Due importanti novità, per il settore assicurativo, nella manovra economica del governo: l’obbligo per le compagnie Vita – già anticipato su PLTV – di creare un fondo di garanzia alla stregua di quello vigente per i depositi bancari, con una copertura fino a 100mila euro per i clienti (operazione già sotto la lente delle autorità di vigilanza europee); e l’obbligo per le imprese di sottoscrivere polizze catastrofali entro fine 2024, pena multe da 200mila a 1 milione.
Uno step, quest’ultimo, più volte invocato dalla nostra testata alla luce delle gravi perdite registrate ormai ogni anno a causa di eventi meteo estremi, e considerando che la mutualizzazione del rischio è l’unica via per abbassare i prezzi delle polizze. La norma consente a Sace di controgarantire le compagnie fino al 50% degli indennizzi per un ammontare complessivo non superiore a 5 miliardi l’anno fino al 2026.
Novità anche per quanto riguarda il mondo del credito. Dismesse le misure del periodo Covid a sostegno della liquidità, sulle nuove garanzie Sace la copertura pubblica non potrà superare il 70% del finanziamento e avrà l’obiettivo di supportare gli investimenti infrastrutturali (tra cui adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione dei loro effetti, sostenibilità e resilienza ambientale, innovazione tecnologica e digitale). Saranno rilasciate a banche, intermediari finanziari e assicurazioni con una durata massima di 25 anni; l’esecutivo prevede impegni massimi per 60 miliardi fino al 2029. Rifinanziata, inoltre, la garanzia Green nel 2024, ma con un tetto massimo di 3 miliardi e la copertura al 50%. Infine, al Fondo di garanzia per la prima casa sono assegnati ulteriori 282 milioni per l’anno prossimo.
