Poste Italiane cresce anche nel terzo trimestre 2023: nei 9 mesi i ricavi sono aumentati del 6,8% annuo (a quota 8,9 miliardi di euro), l’utile netto del 5,8% (1,5 mld) e il risultato operativo dell’1,5% (2,1 mld); quest’ultimo rivisto al rialzo da 2,5 a 2,6 mld a fine anno.
In dettaglio, i ricavi totali dei servizi finanziari, che beneficiano dell’incremento dei tassi di interesse, sono pari a 1,4 mld (4,5 da gennaio) : -3,1% su base trimestrale, per effetto di minori plusvalenze e proventi della raccolta postale, ma comunque a +3,9% su base annua.
I ricavi assicurativi salgono invece a 371 milioni (1,1 mld da gennaio): +6,5% a livello trimestrale e stabili su base annua, con una raccolta netta positiva nel ramo Vita e “un tasso di riscatto anticipato inferiore alla metà di quello di mercato – afferma Matteo Del Fante, ad e dg del Gruppo -, contribuendo al successo della nostra attività assicurativa in un contesto sfidante” e mitigando la minore performance nel risparmio. Il Solvency II ratio di Poste Vita è al 252%, oltre l’ambizione manageriale.
I ricavi del comparto Danni sono aumentati del 27% nel trimestre, sostenuti da maggiori premi lordi nella protection e dal consolidamento di Net Insurance, “che rappresenta un fattore capace di accelerare la crescita del business della Protezione“.
Bene anche i ricavi da pagamento e mobile: 405 mln al 30 settembre scorso (+ 36,6%) e 1,1 mld da inizio anno (+44,2%). Forte del solido bilancio, Poste sta lavorando al nuovo Piano Strategico che presenterà nel 2024: “Andremo a delineare – annuncia Del Fante – la strategia alla base della trasformazione del nostro business logistico e dell’evoluzione del nostro modello di servizio, volto a massimizzare il valore della nostra piattaforma“.