Dalla Relazione Annuale Ivass viene anche approfondito il tema della formulazione dei contratti.
Nonostante si legge nella Relazione, lo sforzo profuso negli anni passati per renderli più semplici e chiari, rimangono ampi margini di miglioramento.
Non ci si può illudere, sostiene il Presidente, che la normativa in materia faccia miracoli, anche per la difficoltà ineliminabile di coniugare in formule astratte semplicità da un lato, completezza e certezza giuridica dall’altro.
Devono essere gli stessi assicuratori a convincersi che trasparenza riconosciuta e fiducia acquistata sono le migliori armi competitive. L’obbligo di stabilire un buon processo di governo e controllo dei prodotti offerti non è una vessazione burocratica, bensì uno strumento chiave per una crescita sana”.
“Nel ramo danni le esclusioni contrattuali che si rivelano solo alla denuncia del sinistro, nel momento ‘della verità’, non sempre sono chiaramente evidenziate nel contratto o sottolineate in fase di vendita”, afferma il Presidente.
La prossima settimana Ivass presenterà gli esiti di uno studio condotto con l’aiuto di esperti indipendenti su un campione di contratti del ramo infortuni. E’ stato misurato in modo oggettivo la chiarezza delle prestazioni e individuato alcuni elementi chiave per un miglioramento. Ivass ne discuterà con l’industria e con i rappresentanti dei consumatori.