Continuano a calare gli interessi sui mutui immobiliari: ad aprile il tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di case in Italia è sceso al 3,67% dal 3,79% di marzo e dal 4,42% di dicembre.
Lo riporta ABI nel consueto bollettino mensile. Si tratta della quinta flessione consecutiva dal picco del 4,5% toccato a novembre scorso: il mercato prosegue dunque ad anticipare l’atteso ciclo di tagli al costo del denaro, che la Bce comincerà quasi sicuramente dalla prossima riunione in agenda giovedì 6 giugno.
Il tasso sui sui finanziamenti alle imprese risale invece leggermente al 5,32% dal 5,26% del mese precedente e dal 5,45% di fine 2023, mentre quello medio sul totale dei prestiti è stabile al 4,80%.
Continua anche la contrazione del credito: ad aprile i prestiti a famiglie e aziende sono scesi del 2,5% annuo dal 2,6% di marzo, quando erano diminuiti rispettivamente dell’1,4 e del 3,9%: “Il calo dei volumi – afferma l’associazione – è conseguente al rallentamento della crescita economica che contribuisce a deprimere la domanda“. Il livello degli impieghi totali, pari a 1.412 miliardi di euro, è il più basso da aprile 2019.
A marzo 2024 le sofferenze nette si sono attestate a 16,9 mld, in discesa dai 17,4 mld di febbraio ma in crescita dai 15,1 di un anno fa; il rapporto sugli impieghi complessivi è all’1,01% (1,03% a febbraio 2024; 4,89% a novembre 2015). Sostanzialmente stabili infine i depositi, a 1776 mld.
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