Secondo gli ultimi dati di Assilea, l’associazione presieduta da Carlo Mescieri (nella foto), nel 2021 il mercato del leasing e del noleggio a lungo termine ha finanziato oltre 612 mila nuovi investimenti, per un valore di circa Euro 28,8 miliardi.
In termini congiunturali, si è osservata una crescita del 30% nell’ultimo trimestre dell’anno rispetto al trimestre precedente.
Su base annua, il settore ha visto crescere di un quarto le proprie dimensioni rispetto al 2020, attestandosi su volumi superiori del 3,1% rispetto ai dati pre pandemia.
Dopo i picchi registrati nel secondo e terzo trimestre 2021, si è assistito ad un consolidamento della crescita tendenziale, con un +11,3% e +8,4% rispettivamente nel terzo e quarto trimestre dell’anno rispetto ai corrispondenti trimestri del 2020.
Inoltre emergono i seguenti trends:
Il comparto del leasing dei beni strumentali ha trainato la crescita, con un +47,9% su base annua ed un +21,9% rispetto al 2019. Nel leasing finanziario sono stati superati i 10,2 miliardi di nuovi contratti.
Gli incentivi di cui alla Nuova Sabatini hanno favorito la dinamica di questo comparto nonché quella degli investimenti in veicoli industriali, dove il leasing ha visto incrementi intorno al 30% sia sul numero che sui valori dei contratti.
Nel comparto Automotive (+14,2% in numero e +18,6% in valore) si osserva una crescita superiore al 20% anche nel comparto delle autovetture e dei veicoli commerciali in noleggio a lungo termine, rispetto a una dinamica più contenuta del leasing di autovetture e ad una flessione nel leasing di veicoli commerciali.
Prosegue la ripresa del comparto Immobiliare, che vede un sensibile aumento del leasing di immobili finiti (+12,9% in numero e +20,3% in valore), a fronte di un rallentamento sul «da costruire», che nell’anno ha rappresentato comunque il 40% dell’attività nel comparto.
Il leasing di impianti per la generazione di energia da fonti rinnovabili ha quadruplicato i propri volumi rispetto all’anno precedente.