Il Consiglio di Amministrazione della Banca Agricola Popolare di Ragusa, presieduto da Arturo Schininà, ha approvato la situazione contabile relativa al primo semestre 2022, su proposta del direttore generale, Saverio Continella.
Arturo Schininà ha commentato: “I risultati del primo semestre 2022 confermano l’avviato percorso di crescita, costante e sostenibile, della redditività aziendale, con l’utile finale che cresce del 34% rispetto a giugno 2021. In un contesto che purtroppo si manifesta nuovamente di incertezza e di difficoltà, confidiamo che l’attuazione degli indirizzi strategici del nuovo Piano d’Impresa 2022-2024, unitamente all’approccio prudenziale finora adottato, consenta di confermare anche per il secondo semestre i segnali positivi che è possibile cogliere dall’attuale andamento delle principali voci reddituali, in modo CET1 transit. 22,1% Utile 6,1 mln + 34% Texas ratio 22,2% LCR 231% da garantire, anche per l’esercizio corrente, un’adeguata remunerazione del capitale ai nostri soci, che andrà ad aggiungersi a quanto deliberato dall’ultima Assemblea, che, è bene ricordarlo, ha previsto per il prossimo mese di ottobre un dividendo, ordinario e straordinario, di ben 78 centesimi per azione. Ma la generazione di valore per i nostri soci, per i nostri clienti e per il territorio si fonda anche sul nostro energico impegno sui temi della sostenibilità. Il progetto “GREENTECH MEDITERRANEAN INNOVATION HUB”, che vede la Banca e la sua Fondazione tra gli attori principali, è solo il più recente esempio della nostra capacità di captare risorse, in questo caso del Piano nazionale di ripresa e sviluppo, per offrire al nostro territorio l’opportunità, che ritengo irripetibile, di riguadagnare un ruolo centrale nel sistema economico del Paese.”
Saverio Continella, ha dichiarato: “Il 2022 sta registrando il fattivo impegno di tutta la struttura aziendale nel migliorare la nostra capacità di servire la base clienti, obiettivo condotto sinergicamente con la realizzazione del progetto Lympha, che vuole rafforzare, in modo virtuoso, il rapporto con i soci, favorendo chi vuole disinvestire, ma soprattutto premiando i più, alla prova dei fatti, conclusa la prima fase del buy back, che hanno dimostrato di credere nella nostra azienda. I conseguenti risultati del primo semestre 2022 confermano la capacità di Bapr di realizzare i suoi obiettivi strategici, affrontando efficacemente, al contempo, la complessità di un contesto economico e sociale in continuo mutamento, contraddistinto da un’estrema incertezza geopolitica e macroeconomica. Nei prossimi mesi ci poniamo l’obiettivo di continuare a supportare le famiglie e le imprese siciliane, rafforzando ulteriormente il nostro posizionamento, guardando sempre “oltre”, come recita il nostro claim di successo, rafforzando il nostro concreto impegno a favore della transizione energetica e della digitalizzazione. Nel perseguire i nostri obiettivi, ci rende fiduciosi la consapevolezza di disporre di un patrimonio solido, di un modello gestionale resiliente e di una qualità dell’attivo che continua, semestre dopo semestre, a migliorare“.
Al 30 giugno 2022 la voce “Crediti verso la clientela”, al netto delle rettifiche di valore, evidenzia una consistenza pari a Euro 3.896,3 mln, in aumento di complessivi Euro 366,8 mln (+10,4%) rispetto al valore dello scorso esercizio.
La componente dei finanziamenti alla clientela risulta pari a Euro 2.865,1 mln, in aumento di complessivi Euro 12,9 (+0,4%) rispetto al valore al 31/12/2021; in particolare nel corso del primo semestre si sono ridotti per un importo pari a Euro 11,5 mln (-9,3%) i crediti deteriorati netti.
La raccolta diretta con la clientela retail, sulle forme tecniche tradizionali ammonta a Euro 3.895,1 mln e mostra una crescita pari ad Euro 65,7 mln (+1,7%) rispetto alla fine dello scorso esercizio.
La raccolta indiretta ammonta a Euro 1.132,5 mln, in diminuzione rispetto al precedente esercizio di € 15,2 mln (-1,33%), principalmente in conseguenza dell’andamento negativo registrato sui mercati finanziari da inizio anno 2022.
L’Utile, al netto delle imposte, risulta pari a Euro 6,1 mln, in deciso aumento rispetto allo stesso periodo 2021 (+34,0%).