Banca d’Italia ha adottato una misura di intervento precoce nei confronti di Banca di Credito Popolare nominando Francesco Fioretto e Dino Donato Abate commissari in temporaneo affiancamento, a partire dal 10 maggio, al CdA attualmente in carica: coadiuveranno gli organi sociali nella “realizzazione delle iniziative funzionali al pieno ripristino di un’operatività improntata ai principi di sana e prudente gestione” comunica una nota dell’istituto di credito con sede a Torre del Greco, nel napoletano, che prosegue la propria attività.
Lo scorso 6 maggio l’assemblea dei soci del BCP ha approvato il bilancio 2023, archiviato con un totale dell’attivo a 3,5 miliardi di euro (+3% annuo), margine di interesse a 76,6 mln (+11,42%), margine di intermediazione a 96,9 mln (+23,20%) e oltre 86 mln di ricavi da attività caratteristica.
L’esercizio è stato caratterizzato da interventi una tantum e a carattere non ricorrente di riclassificazione contabile e svalutazione di alcuni titoli in portafoglio, che hanno rideterminato i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto; in ragione, la relazione finanziaria ha chiuso con un risultato netto negativo per 16,6 mln e un patrimonio netto di 166 mln.