Secondo Banca d’Italia, nel 2020 la spesa per la gestione di un conto corrente, pari a Euro 90,9, un valore di poco superiore a quello dell’anno precedente (Euro 90,7).
La variazione della spesa, per quanto contenuta, è il risultato di due tendenze opposte e riferibili separatamente alle spese fisse, cresciute di Euro 4,3, e alle spese variabili, diminuite di Euro 4,1.
Le prime sono state alimentate da alcune commissioni, come il canone di base; le seconde sono diminuite per effetto di una contrazione pressoché generalizzata dell’operatività, da mettere in relazione con l’epidemia di Covid-19.
Per i conti bancari on line e per i conti postali sono osservabili dinamiche simili in termini di variazione dell’operatività e direzione delle spese variabili; la crescita delle spese fisse è meno pronunciata, cosicché, la spesa di gestione di entrambe le tipologie di conto è diminuita di circa un euro.
La commissione per la messa a disposizione dei fondi (MDF) applicata nei contratti di apertura di credito in conto corrente è risultata stabile e pari all’1,8 per cento del credito accordato. La commissione unitaria di istruttoria veloce (CIV), applicata sugli sconfinamenti e sugli scoperti di conto corrente, è cresciuta da 17,9 a 18,9 euro.