Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Ernesto Fürstenberg Fassio presidente di Banca Ifis e designato Sebastien Egon Fürstenberg presidente onorario dello stesso Istituto.
“Desidero ringraziare il Consiglio di Amministrazione della Banca per la nomina a Presidente. Sono felice di poter proseguire il percorso avviato, ormai quasi quarant’anni fa da mio padre. Lavorerò per innovare nella tradizione il nostro Gruppo”, dichiara Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis.
Nella medesima seduta consiliare il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis ha approvato i risultati relativi ai primi nove mesi del 2022.
“I risultati dei primi nove mesi confermano ancora una volta la solidità del Gruppo, con un utile netto di euro 105,5 milioni, in crescita del 32% rispetto allo stesso periodo del 2021. Si tratta di un dato che rappresenta un massimo storico per la nostra Banca e che è guidato principalmente dall’andamento dei ricavi. Anche su questo fronte, infatti, registriamo i migliori nove mesi di sempre. Il nostro CET1 Ratio, pari al 16,18%, ci posiziona tra le migliori banche italiane in termini di solidità patrimoniale, una solidità che ci consente di premiare i nostri azionisti con la distribuzione di un acconto sul dividendo e di confermare l’utile netto target per l’esercizio 2022 di 120 milioni di euro, come previsto dal Piano Industriale”, dichiara Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis.
“La nostra forte posizione reddituale, patrimoniale e finanziaria mostra la resilienza del nostro business e la nostra capacità di affrontare efficacemente la complessità del contesto macro-economico. Registriamo infatti tassi di crescita superiori a quelli dei mercati di riferimento nel Factoring (+23% rispetto al +17% del mercato) e nel Leasing, con erogazioni in aumento del 35% rispetto al +9% del mercato. Questi numeri sono un segnale che la nostra rete commerciale sta lavorando concretamente per supportare i nostri clienti.
Registriamo infine un risultato che rappresenta un massimo storico anche sul fronte degli incassi Npl dei primi nove mesi, confermandoci come uno degli attori principali dell’Industry del credito deteriorato nel lavoro a supporto del sistema bancario italiano.
Continueremo a impegnarci nella realizzazione del nostro Piano Industriale puntando su innovazione e digitalizzazione, su una gestione sostenibile del nostro business sul fronte sociale e ambientale e sulla nostra costante volontà di crescere ed evolverci per trovare soluzioni efficaci e veloci, per essere sempre più la smart bank in grado di affrontare insieme ai nostri clienti le sfide che ci attendono”, conclude Frederik Geertman.
I ricavi del Settore Commercial & Corporate Banking sono in crescita del +6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I volumi del Factoring e del Leasing, legati agli importi delle fatture e al prezzo dei beni sottostanti, hanno evidenziato una dinamica favorevole, riflettendo direttamente l’aumento dell’inflazione.
La positiva esposizione al rialzo dei tassi di interesse, iniziata nel secondo trimestre del 2022, sarà più visibile nei prossimi trimestri. Il dinamismo della rete commerciale della Banca è stato evidenziato dai tassi di crescita superiori a quelli dei mercati di riferimento: nei primi nove mesi del 2022 il turnover del Factoring (escludendo la componente verso la PA il cui business è in corso di review in seguito alla Nuova Definizione di Default) è cresciuto del 23% (rispetto al +17% del mercato) e le erogazioni del Leasing del +35% (rispetto al +9% del mercato).
Stante l’attuale situazione macro-economica, nazionale e sovranazionale, si ritiene che il Gruppo Banca Ifis sia in grado di chiudere l’esercizio 2022 con un risultato di euro 120 milioni, in linea con il target previsto per il primo anno dal Piano Industriale 2022-2024.