Tante novità per BCC Patavina, una delle maggiori BCC del gruppo ICCREA presieduta da Leonardo Toson.
Poco più di un mese fa è arrivata infatti la notizia della lettera di intenti per dare avvio ad un percorso aggregativo con la BCC di Verona e Vicenza che dovrebbe diventare efficace da gennaio 2024.
Si tratta di un’operazione strategica tra due BCC – la prima con sede a Fara Vicentino (VI)-Verona Cadidavid e la seconda a Piove Sacco (PD) – sane sotto il profilo economico-reddituale e patrimonialmente solide, che costituiscono istituti di riferimento nel rispettivo territorio di insediamento, in un contesto economico-sociale tra i più dinamici del Paese.
L’operazione darebbe origine a una delle Banche di Credito Cooperativo di maggiori dimensioni, grazie ai 56 sportelli della BCC di Verona e Vicenza e ai 38 della Banca Patavina, in un territorio di competenza che non presenta sovrapposizioni e che si estende nelle province di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e nelle confinanti province di Trento e Mantova. La compagine sociale aggregata conterebbe oltre 29.000 soci tra privati e imprese.
Altra novità importante è la nomina a direttore generale di Andrea Bologna, professionista da sempre impegnato nell’ambito del Credito Cooperativo, prima al vertice della Federazione Veneta, poi in uno dei ruoli apicali di Cassa Centrale.
“Il 2023, dunque, per BCC Patavina potrebbe essere un anno veramente nuovo, ricco di cambiamenti e di inedite prospettive future, così afferma il suo presidente Leonardo Toson.”
“Se l’operazione con la BCC di Verona e Vicenza andrà a buon fine, come pare dalle premesse, Banca Patavina diventerà un soggetto presente e attivo in un’ampia fetta di Veneto, da Asiago a Valeggio sul Mincio, tanto per citare due estremi. La nostra regione, anche per quanto riguarda il mondo del Credito Cooperativo, ha bisogno di una banca forte per poter avere una presenza significativa anche in ambito nazionale, conclude Toson”.