Banca Popolare Pugliese ha chiuso il 2022 con un risultato economico superiore rispetto allo scorso anno preservando la qualità del credito e l’attenzione al cliente.
“L’Istituto, afferma il suo direttore generale Mauro Buscicchio, ha continuato nel percorso tracciato dal Piano Strategico 2019-2022 realizzando progetti e attività volti al miglioramento della sostenibilità del modello di business, al presidio del credito deteriorato, al raggiungimento di migliori livelli di patrimonializzazione, nonché all’adeguamento dei processi alle novità normative. L’augurio è che il nuovo Piano Strategico 2023-2025, in fase di ultimazione, possa consentirci di migliorare i già positivi risultati in termini di efficienza e di attenzione al cliente“ conclude Mauro Buscicchio.
“La ripresa economica – dichiara il presidente Vito Primiceri – ha evidenziato nella prima parte dell’anno un ritmo di crescita sostenuto; successivamente il razionamento energetico, le pressioni sui prezzi l’aumento dei costi di finanziamento dovuto al cambio di rotta, con la normalizzazione, delle politiche monetarie a livello globale hanno rappresentato un freno per l’attività economica. L’auspicio per l’anno appena avviato di intravedere uno scenario politico- economico più stabile con una ripresa integrale delle attività.”
I crediti netti verso clientela ordinaria ammontano, al 31 dicembre 2022, a 3.025 milioni di euro e registrano, rispetto al 31 dicembre 2021, un incremento di 203 milioni di euro (+ 7,19%).
I crediti deteriorati netti, pari a 128 milioni di euro, rappresentano il 4,23% dell’ammontare complessivo dei crediti (al 31 dicembre 2021 rispettivamente 125 milioni di euro e 4,44%) e registrano un incremento complessivo di 2,5 milioni di euro. Il tasso di copertura al 31 dicembre 2022 si ragguaglia al 49,44% e quello dei crediti in sofferenza, in particolare, al 60,07%.
La raccolta complessiva da clientela ammonta a 5.062 milioni di euro (-48 milioni rispetto al 31 dicembre 2021), per effetto del decremento della raccolta diretta di 29,02 milioni di euro (- 0,74%) e della raccolta indiretta di 18,94 milioni di euro (-1,59%).
Il margine di interesse al 31 dicembre 2022, rispetto allo scorso anno, ha registrato un incremento di 22,72 milioni di euro (+26,80%), il margine di intermediazione ha registrato un incremento di 15,62 milioni di euro (+11,73%) quale effetto dell’incremento del margine d’interesse, dell’incremento delle commissioni nette (+2,63 milioni) e dei dividendi (+0,27 milioni) e del decremento del risultato netto delle attività finanziarie (-10,00 milioni).
L’utile netto al 31 dicembre 2022, pari a 14,05 milioni di euro, è in incremento di 3,13 milioni di euro (+28,72%) rispetto al 31 dicembre 2021.