Banca Progetto chiude i primi 9 mesi del 2023 con un utile netto pari a 55,7 milioni di euro, +21,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
“I risultati al 30 settembre confermano il trend di crescita – afferma l’amministratore delegato, Paolo Fiorentino -. La progressione sui volumi di finanziamenti alle Pmi rimane sostenuta, con un’offerta di prodotti ora arricchita dal factoring, a testimonianza della nostra grande attenzione verso i bisogni delle imprese: quasi l’80% del credito erogato sostiene infatti i loro progetti di investimento, di cui una parte rilevante nell’ambito della transizione ecologica“.
Da fine 2022: il totale attivo è cresciuto da 6,7 a 8,1 miliardi e il CET 1 Ratio dal 17 al 19%. Lieve aumento per il costo del rischio annualizzato, da 0,7 a 0,9%; stabile a circa il 2% il net NPE. Sale a circa 5,2 mld (+18%) anche la raccolta totale tramite conti deposito in Italia, Germania, Spagna e Olanda. “Sul fronte della raccolta – ha aggiunto Fiorentino – grazie alla diversificazione di geografie, canali e controparti, crescono i volumi sia della clientela privata che istituzionale, beneficiando anche dell’ultima operazione di cartolarizzazione finalizzata ad agosto“.