Banca Progetto archivia l’esercizio 2023 con un utile netto di quasi 72 milioni di euro (+38,3% annuo).
I nuovi volumi erogati alle imprese sotto forma di finanziamenti a medio-lungo termine ammontano a 2,8 miliardi, l’80% dei quali destinato a finalità di investimento. L’anno scorso l’acquisto pro-soluto di crediti Iva delle Pmi ha raggiunto 196 mln (+100%), mentre la linea di servizi factoring lanciata durante il primo semestre 2023 ha registrato un turnover da 194 mln.
Le 4 operazioni di cartolarizzazione finalizzate in 12 mesi, con sottostante portafogli di finanziamenti coperti da Fondo Centrale di Garanzia e SACE, hanno contribuito a portare il saldo totale della raccolta da investitori istituzionali a 2,4 mld, oltre che a consolidare la diversificazione delle fonti di funding.
Ma “credibilità e fiducia sono confermate” anche dai risparmiatori privati, afferma l’amministratore delegato Paolo Fiorentino, sottolineando nelle voci del bilancio “gli 8,5 miliardi di totale attivo, di cui oltre 7 miliardi dedicati alle piccole e medie imprese”.
E il 2024 è cominciato subito con due importanti accordi: con Generalfinance e JP Morgan, entrambi per continuare a incrementare l’azione di sostegno alle Pmi.
Giuseppe Pignatelli: “Per Banca Progetto un 2024 ancora Migliore del 2023, verso 10 Mld di Asset”
