Banca Sistema, nonostante il sistema economico in Italia non abbia recuperato le conseguenze provocate dall’evolversi dell’epidemia Covid-19, la business line factoring, con volumi (turnover) pari a 783 milioni, ha registrato, nel 1 trimestre 2021, una crescita del 12% a/a, crescita guidata dalla componente dei crediti commerciali, mentre la componente dei crediti fiscali ha registrato una performance inferiore alle attese.
Gli impieghi factoring al 31 marzo 2021 (dato gestionale) si attestano a 1.722 milioni (di cui il 25% in azione legale, 11% se si considera la sola porzione rilevante ai fini del modello di stanziamento degli interessi moratori), in lieve calo rispetto ai 1.755 milioni al 31 marzo 2020 e sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2020 (1.717 milioni). Il factoring pro soluto, pari al 75%, degli impieghi, include i crediti fiscali (pari al 18% degli impieghi).
Con riferimento alla business line CQ, il Gruppo ha acquistato/erogato crediti per 42 milioni, in misura minore rispetto allo scorso anno e lo stock dei crediti al 31 marzo 2021 ammonta a 917 milioni, in aumento del 6% a/a e in lieve calo rispetto al 31 dicembre 2020 (934 milioni).
Il proseguo del 2021 si attende in linea con il Piano Industriale approvato nel mese di marzo. Il Gruppo ha sperimentato un lieve calo di redditività come nel 2020, soprattutto nel segmento del factoring derivante da un’accelerazione dei tempi di incasso che è proseguita anche nel primo trimestre.
La situazione inerente alla pandemia da COVID-19 è costantemente monitorata ed eventuali impatti a oggi non presenti verranno riflessi se necessario sulle stime di valore di recupero delle attività finanziarie.
Il Gruppo continuerà a valutare opzioni di crescita anche non organica nelle sue aree di core business.
L’utile prima delle imposte al 31 marzo 2021, è sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo del 2020…