Banca Sistema ha completato una simultanea operazione di rimborso anticipato di due obbligazioni subordinate Tier 2 ed emissione, per pari importo, di un’obbligazione subordinata Additional Tier 1 (AT1).
Anche a seguito dell’evoluzione della normativa regolamentare, Banca Sistema è stata autorizzata dalla Banca d’Italia a procedere con il rimborso anticipato delle obbligazioni subordinate Tier 2:
e senza soluzione di continuità ha emesso e collocato un prestito subordinato di classe 1, AT1, per complessivi euro 37,5 milioni.
La nuova emissione per sua natura perpetua, prevede la facoltà per Banca Sistema, qualora integrate le condizioni previste dalla CRR, di rimborsare anticipatamente il prestito al decimo anno. L’AT1, collocata a investitori istituzionali, ha una cedola annuale a tasso fisso pari al 9% e tutte le caratteristiche richieste dalla normativa per questa tipologia di strumento.
L’emissione è stata sottoscritta, inter alia (5 investitori), dalla Fondazione Pisa, parte correlata di Banca Sistema.
La sottoscrizione dell’emissione da parte di Fondazione Pisa supera le soglie di rilevanza identificate, ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera a) del Regolamento Consob n. 11721/2010 e s.m.i. (“Regolamento Parti Correlate”) e della Procedura Operativa per la gestione delle operazioni con soggetti in conflitto di interesse adottata da Banca Sistema.
Il documento informativo, redatto ai sensi dell’art. 5 del Regolamento Parti Correlate, è a disposizione del pubblico presso la sede di Banca Sistema in Milano, Largo Augusto 1/A, angolo Via Verziere 13 e sul sito internet di Banca Sistema all’indirizzo www.bancasistema.it (Sezione Parti Correlate e Soggetti Collegati) nonché sul sito internet del meccanismo di stoccaggio autorizzato www.1info.it.
L’operazione ha ricevuto il parere positivo da parte del Comitato per il Controllo Interno e Gestione dei Rischi di Banca Sistema.
A livello di Total Capital ratio, l’operazione è neutrale, mentre la stessa risulta rafforzare il Tier 1 ratio, che al 31.03.2021, includendo questa emissione, salirebbe a 15,6% dal 12,8%, già ampiamente al di sopra del requisito regolamentare richiesto.