Le rispettive assemblee straordinarie dei soci hanno detto sì alla fusione per incorporazione di Tyche in Banca di Credito del Peloritano, da perfezionarsi ai primi di luglio.
“Siamo ormai vicini all’obiettivo che da più di un anno è oggetto del nostro lavoro quotidiano” dichiara Enrico Rossetti, presidente di Tyche, società operativa dal 2009 nella valutazione e acquisizione di crediti pecuniari da procedure concorsuali (fallimento, amministrazione straordinaria, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo).
Scopo dell’operazione, prosegue Rossetti, è “continuare l’attività bancaria attualmente svolta da BCP a supporto di famiglie e imprese del territorio siciliano, ampliandone l’operatività a livello nazionale grazie alle competenze specialistiche di Tyche, da sempre rivolta al mondo delle aziende in crisi“.
Incassati gli aumenti di capitale nel 2023, e ottenute le diverse autorizzazioni delle autorità competenti in questa prima parte del 2024, esprime soddisfazione anche Francesco Vermiglio, presidente di BCP: oltre alla sede principale a Messina, l’istituto ha due filiali relazioni nella provincia e dà lavoro in tutto a una trentina di persone.
Banca del Credito Peloritano si fonde con Tyche, specializzandosi sulle Pmi in difficoltà