Banca Ifis chiude il primo trimestre 2024 con un utile netto di 47,2 milioni di euro (+2,7% a/a) e margine di intermediazione a 185,2 mln (+5,4%): il bilancio beneficia, tra l’altro, dei ricavi del Settore Commercial & Corporate Banking (1 mln, +1,6%) che riflettono il dinamismo della rete commerciale del Gruppo, nonostante la minore domanda di credito dovuta all’elevato costo del denaro.
Sostanzialmente stabili sia il margine di interesse (140,8 mln) e commissioni nette (23,1 mln), mentre il totale della raccolta a fine marzo scorso ammonta a 11.338,9 mln (-4,1% rispetto al 31 dicembre 2023): i debiti verso clientela rappresentano il 54,3% della voce; il totale dei crediti verso la clientela cala leggermente su base trimestrale, da 10.622,1 a 10.088,7 mln. Nello stesso periodo il patrimonio netto consolidato sale da 1.693,7 mln a 1.741,7 mln.
Sui numeri della relazione hanno influito positivamente lo scenario di rischio contenuto e i risultati del business commerciale e dell’attività della finanza proprietaria, ma anche “l’andamento favorevole dei ricavi e il basso costo del credito – sottolinea l’amministratore delegato Frederik Geertman -. Grazie ad un tenace lavoro della nostra rete, le aree factoring e leasing hanno ottenuto tassi di crescita superiori ai mercati di riferimento (come già emerso nelle precedente trimestrali, ndr) compensando l’aumento del costo della raccolta: abbiamo completato con largo anticipo, tramite un’emissione obbligazionaria e l’aumento dei depositi, il funding per il rimborso del Tltro e del prestito obbligazionario in scadenza a giugno 2024: e continuato a rafforzare le coperture del costo del credito deteriorato, in linea con la prudente politica di credito che da sempre caratterizza la banca. Sulla base di questo inizio d’anno positivo – conclude Geertman –, guardiamo con fiducia ai mesi successivi di questo ultimo anno di Piano Industriale, continuando a rimanere al fianco delle piccole e medie imprese italiane che supportiamo con i nostri prodotti e la competenza distintiva delle nostre persone“.
BEI-Banca Ifis, 300 Mln a Pmi e Mid Cap per Investimenti 4.0
