Utile netto pari a Euro 38,3 milioni per Banca Progetto nei primi 6 mesi del 2023, +20,4%annuo.
I nuovi volumi erogati alle imprese, sotto forma di finanziamenti a medio-lungo termine, ammontano a 1,5 miliardi, +2% rispetto alla prima semestrale 2022; inoltre da gennaio l’istituto di credito digitale ha più che raddoppiato i volumi del prodotto di acquisto pro-soluto di crediti IVA di Pmi, portandolo a 111 mln.
In questo periodo Banca Progetto ha anche lanciato una linea di servizi di factoring – che ha registrato un turnover di 22 mln – e perfezionato due operazioni di cartolarizzazione con sottostanti portafogli di finanziamenti erogati a piccole e medie imprese italiane, garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia, che al 30 giugno scorso hanno permesso di raggiungere uno stock complessivo di raccolta da investitori istituzionali pari a 1,8 mld.
Per quanto riguarda i prestiti alla clientela retail, la cessione del quinto ha totalizzato nuove erogazioni per 25 mln. La raccolta totale tramite conti di deposito in Italia, Germania, Spagna e Olanda si attesta a circa mezzo miliardo (+14%).
“Gli ottimi risultati del primo semestre 2023 consolidano il trend di crescita in termini di volumi e ricavi, sostenuti da una raccolta sempre più diversificata, una elevata efficienza operativa e una forte solidità patrimoniale – commenta l’amministratore delegato Paolo Fiorentino -. L’ingresso nel segmento factoring integra il portafoglio prodotti offerto alle imprese, confermando il nostro ruolo come piattaforma bancaria digitale integrata di riferimento per le PMI, a supporto del loro sviluppo sostenibile”.
L’efficienza operativa è confermata dalla crescita del totale attivo a 7,5 miliardi e del CET 1 Ratio al 18,8%, e dal calo del cost/income ratio al 30,9%. Il costo del rischio è pari allo 0,8%, con un net NPE ratio di circa il 2%. Il successo delle operazioni conferma la qualità dei crediti erogati e la solidità del modello di business, consentendo all’istituto digitale di rafforzare la presenza sul mercato della finanza strutturata e diversificare strategicamente il mix delle fonti di raccolta.
