Nel primo semestre 2024 di Banca Valsabbina crescono utile netto (1,74 milioni di euro, +6% a/a), raccolta diretta (5.446 mln, +12,3%) e indiretta (3.359 mln, +16,1%) – quest’ultima grazie anche all’attività consulenziale per la gestione professionale del risparmio (+10% lo stock di fondi comuni e polizze) – per una raccolta complessiva di 8.805 mln (+13,7%).
Si rafforzano i ratio patrimoniali e crescono anche margine d’interesse (76 mln, +3%), nonostante l’incremento del costo della raccolta, e d’intermediazione (126,3 mln, +8%); calano invece le commissioni nette (27,1 mln, -19,9%).
Gli impieghi a clientela ammontano a 3.600 mln: un -8,5% dovuto, come in molte relazioni finanziarie del periodo di altri player, al minor ricorso al credito da parte della clientela causato dai rialzi dei tassi. Le masse totali aumentano però a 12.405 mln (+6%), confermando sviluppo dell’attività e fiducia dei clienti. Nei 6 mesi sono stati perfezionati quasi 2.000 finanziamenti alle imprese per oltre 230 mln, di cui circa metà assistiti dal Fondo di Garanzia o da Sace; alle famiglie sono stati erogati invece 66 mln di nuovi mutui ipotecari e – tramite la piattaforma “Prestiamoci” – 20 mln di prestiti personali digitali, anche “green”. Lato consumer, si conferma l’attenzione alla gestione qualificata del risparmio con soluzioni assicurative, previdenziali e di investimento dedicate.
In questa prima parte dell’anno si sono concretizzate inoltre le sinergie con “Prestiamoci” – che un paio di mesi fa ha lanciato “Presti-Green” per l’efficientamento energetico delle case e l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi – e “Integrae Sim”, con cui a maggio ha lanciato il programma “Smart Minibond” stanziando 50 mln di finanza complementare per le Pmi: questa forma di finanziamento alternativo emergente, da affiancare al tradizionale canale bancario, ha la doppia funzione di espansione il portafoglio d’offerta alle aziende e avvicinarlo al mercato dei capitali o del debito privato. L’ultima novità per il settore a fine luglio: la partnership commerciale con Tem Plus, per supportarle in internazionalizzazione ed export.
In corso, infine, il piano di ampliamento territoriale della rete, che da gennaio a giugno ha già aumentato del 5% l’organico: attualmente sono 870 i dipendenti, 918 contando le controllate.
Tutto per sviluppare una consulenza ai privati sempre più qualificata. L’istituto bresciano prosegue la strategia di espansione del business per raggiungere nuovi bacini e confermare la propria redditività, anche sviluppando nuovi prodotti e servizi a condizioni agevolate.
“I risultati rappresentano una realtà dinamica ed indipendente e confermano l’efficace gestione dei rischi – dice Renato Barbieri, presidente di Banca Valsabbina -. L’ampia solidità patrimoniale conseguita grazie alla capitalizzazione di parte degli utili dei recenti esercizi, nonché l’andamento dei principali indici, permettono di proseguire in ulteriori investimenti funzionali alla continua crescita dimensionale e reddituale: confidiamo di incrementare il ritorno economico per i nostri soci”.
Credito, l’idea dei Centri polifunzionali a supporto delle Banche Territoriali