Per il sesto esercizio consecutivo Banca Valsabbina chiude i conti al 2024 con l’utile netto più alto della sua storia: 56,5 milioni di euro, +13% rispetto alla già brillante chiusura di bilancio 2023.
Anche il margine di intermediazione (264,1 mln, +8,6% a/a) ha raggiunto nuovamente l’importo più elevato di sempre. Le rettifiche di valore ammontano a quasi 33 mln, con un costo del credito pari allo 0,74% su base annua: il risultato netto della gestione finanziaria si attesta, pertanto, a 231 mln (+11%). Il patrimonio netto è pari a 484 mln (+8%).
In scia alla precedente relazione semestrale, sale la raccolta (9,3 miliardi, +11%) sia diretta (5,8 mld, +10,3%) che indiretta (3,5 mld +12,2%), grazie anche al contributo di fondi comuni e polizze.
In lieve aumento gli impieghi a clientela (3,8 mld, +0,8%): nel periodo sono stati erogati 4mila finanziamenti per un totale di 537 mln, di cui 240 in prestiti alle imprese assistiti da garanzie statali e 145 in mutui immobiliari per le famiglie; più 54 mln di prestiti personali digitali, erogati tramite la fintech controllata ‘Prestiamoci’.
Calano deteriorati lordi e netti rispettivamente a 170 e 86 mln, per corrispondenti Npl ratio a 4,3 e 2,2%.
Continua l’integrazione dell’offerta commerciale tradizionale, ormai specializzata e “trasversale”, mettendo team di consulenti esperti a disposizione delle aziende. Si segnala il nuovo servizio di acquisto pro-soluto di crediti Iva, a supporto della liquidità, e quello di rating Esg – strategico per l’accesso dei clienti al mercato dei capitali privati – con soluzioni strutturate come i minibond.
La cosiddetta finanza alternativa può essere decisiva fronteggiare le difficoltà del mondo corporate, tuttavia l’istituto punta ad ampliare e aggiornare anche i prodotti di gestione del risparmio e le polizze assicurative vita e danni.
“Volumi e asset gestiti sono in continua crescita e i risultati in ulteriore miglioramento, a conferma dell’ottimo posizionamento strategico nel territorio in cui operiamo – dichiara Renato Barbieri, presidente della principale banca popolare del bresciano -. Generiamo stabilmente redditività e i principali indici confermano solidità: con le nuove aperture (la 73esima filiale a fine gennaio a Novara, ndr) e gli investimenti in corso, sostenuti dalla nostra capacità di autofinanziamento, intendiamo crescere ancora integrando il modello di offerta con servizi e soluzioni sempre più complementari“.
Nel corso del 2025 sono pianificate due nuove aperture: a Milano (la 4° nel capoluogo lombardo) e in Val Camonica.