12 Febbraio 2025

Banco BPM: 21,5 mld erogati nel 2024 e Piano aggiornato. Avanti su Anima, no a Unicredit

Banco BPM chiude il 2024 con utile netto a 1.920 milioni di euro (+52% a/a).

Crescono margine di interesse (3.440 mln, +4,6%), commissioni nette (2.003,8 mln, +4,4%) per l’ottima performance dei prodotti di risparmio (+9,8%) e raccolta diretta bancaria (132 miliardi, +4,8%); anche l’indiretta guadagna 10 mld attestandosi a quota 116,2.
Gli impieghi netti performing core (costituiti da mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) si attestano a 94,8 mld di cui 21,5 erogati nel periodo (+10,4%). Il totale dei crediti netti a clientela ammonta a 99,7 mld (-4,1% rispetto): una contrazione riferibile soprattutto alle esposizioni non performing (-15,1%). Di recente, per i clienti, si è aggiunta la possibilità di sottoscrivere prestiti personali dall’APP mobile. Quanto alla qualità del portafoglio, nei 12 mesi l’incidenza dei deteriorati si riduce ancora dal 3,5 al 2,8%; così come il costo del credito, da 54 a 46 pb, pur garantendo significativi livelli di copertura. un più ricco catalogo prodotti disponibile per la vendita remota, a cui si è recentemente

L’outlook 2025 vede la raccolta stabile e uno stock degli impieghi che potrebbe beneficiare di una buona crescita delle erogazioni (che dovrebbe riflettersi a sua volta sulle relative commissioni), sostenuta più dal decrescente livello dei tassi che dall’andamento dell’economia.
Alla luce dei risultati il Gruppo ha aggiornato il Piano strategico al 2027, incardinato su un business model in grado di fornire un’ampia gamma di strumenti e servizi finanziari, facendo leva su un set completo di fabbriche prodotto: alcune “in-house”, nei settori asset management (Anima) e life insurance (Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life); altre in joint venture, nei comparti danni (Banco BPM Assicurazioni, Vera Assicurazioni), credito al consumo (Agos) e pagamenti (Numia). La “squadra” di società è fattore abilitante del presidio su comparti specializzati ad alto valore aggiunto e di un franchising distributivo competitivo.

Tra i numerosi obiettivi per il prossimo triennio: rafforzamento della bancassicurazione vita, sviluppo delle fabbriche prodotto in ottica diversificazione,  potenziamento dell’omnicanalità per un istituto sempre più digitale, ulteriore riduzione dei crediti deteriorati. Nuovi target quindi, “che tengano conto sia del valore ancora inespresso delle fabbriche prodotto, come quelle relative a monetica e bancassicurazione che solo negli ultimi mesi hanno iniziato a dispiegare il loro potenziale – recita il comunicato –, sia dell’apporto trasformativo che potrà essere fornito da Anima, una volta che sarà integrata“, contribuendo a innalzare l’utile 2027 a 2,15 mld.
A novembre 2024 BPM Vita ha lanciato infatti un’offerta sulla totalità delle azioni del suo storico partner strategico, per integrare assicurazione vita e risparmio gestito. Il quadro complessivo conferma la valutazione negativa, già sottolineata dal CdA, in merito all’Ops annunciata da Unicredit.

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