8 Novembre 2023

Banco BPM: Boom di Utili a 9 Mesi e 14,6 Mld di Nuove Erogazioni, entro l’anno il Closing su Vera Vita e Assicurazioni

Il margine di interesse dei primi 9 mesi del 2023 raggiunge il livello più alto mai registrato da Banco BPM: 2.422 milioni di euro, +52,3% rispetto al 30 settembre 2022; mentre l’utile netto del periodo si attesta a 943 mln, +93,6%.

Flettono commissioni (1.408,2 mln; -2,2% annuo) e impieghi alla clientela (108,0 miliardi; -1,2%) ma il volume di nuove erogazioni a quota 14,6 mld conferma la qualità del portafoglio dei crediti “core”: mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali. Crescono sia raccolta diretta (124,5 mld) che indiretta (100 mld). Da segnalare l’impegno della banca sul versante Esg: la quota di erogazioni green alle imprese raggiunge infatti il 59,3% e sono state aggiunte nuove categorie di prestiti ammissibili, come i prestiti con garanzia verde e per l’agricoltura sostenibile tra le categorie “verdi” e i prestiti legati alla sostenibilità e i mutui residenziali tra le attività “sociali”. Il credito al consumo veicolato dalla partecipazione in Agos Ducato, cala da 79,8 a 59 milioni

L’incidenza delle esposizioni deteriorate sul totale degli impieghi cala dal 3,9% al 3,2%. Il costo del credito, in costante riduzione a 47 pb, rappresenta il livello più basso registrato dalla nascita del Gruppo guidato dal Ceo Giuseppe Castagna: in questi mesi l’istituto ha proseguito l’integrazione del business assicurativo avviato con l’acquisizione del controllo delle compagnie Banco BPM Vita e Assicurazioni (che hanno contribuito ai 32,7 mln raggiunti dall’attività assicurativa) e il perfezionamento della partnership commerciale con Crédit Agricole Assurances nel settore Danni/Protezione. Nel corso di quest’ultimo trimestre è previsto il closing dell’opzione esercitata per portare dal 35 al 65% le partecipazioni detenute in Vera Vita e Assicurazioni.

Nella relazione trimestrale anche una view sul prossimo futuro: “Il margine di interesse continuerà a beneficiare di uno spread commerciale sostenuto in presenza di tassi che, per i prossimi trimestri, sono attesi rimanere sostanzialmente sugli attuali livelli. Le commissioni potranno scontare ancora un quadro di potenziale volatilità, che condiziona in particolare quelle connesse ai prodotti di investimento nonché all’erogazione di nuovi finanziamenti. Sul fronte del costo del rischio – si legge –, la dinamica dei flussi a default, che risulta stabile e ben al di sotto delle previsioni, evidenzia un quadro di resilienza del contesto economico nazionale con una piena tenuta del portafoglio crediti del Gruppo. L’approccio al credito – conclude il testo – si manterrà comunque prudente, con solidi livelli di copertura, confermando il rigore nelle valutazioni adottato negli ultimi anni sia sulle esposizioni”. Il prossimo 12 dicembre la presentazione del Piano Strategico aggiornato.

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