Nel primo trimestre 2024 l’utile netto di Banco BPM sale a 370 milioni di euro (+40% annuo) e il risultato della gestione operativa a 765 mln (+25%).
La posizione patrimoniale si conferma solida, con il CET1 ratio al 14,7%, e la qualità del portafoglio elevata: l’incidenza dei crediti deteriorati sul totale di quelli lordi si riduce ulteriormente dal 3,5% di fine 2023 al 3,3%, mentre il costo del credito cala da 53 a 31 pb. Le grandezze patrimoniali ribadiscono i significativi risultati raggiunti: la raccolta diretta bancaria si attesta a 129,1 miliardi (+2,4% sullo scorso dicembre e +3,4% rispetto al 31 marzo 2023); la raccolta indiretta tocca 110,3 mld (+3,9%; +15,4%); in leggero calo gli impieghi, con quelli netti performing “core” (costituiti da mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) che ammontano a 96,5 mld per un volume di nuove erogazioni pari a 4,9 mld nei primi 3 mesi dell’anno. Il rapporto con la raccolta è all’81%.
Da segnalare, tra le molte e recenti iniziative a favore delle imprese italiane, il lancio a inizio 2024 di “Incentivi 360”: una piattaforma digitale che facilita l’accesso di Pmi e mid cap alle risorse del Pnrr e di altri fondi Ue associando, con la consulenza di Deloitte, alle singole agevolazioni europee l’offerta di prodotti di finanziamento e soluzioni creditizie dell’istituto .
Il risultato dell’attività assicurativa del primo trimestre è pari a 4,8 mln e comprende il contributo delle compagnie Banco BPM Vita, Vera Vita e BBPM Life.
Nel corso dell’esercizio proseguirà il percorso di implementazione della nuova configurazione delle fabbriche prodotto nel comparto Bancassurance, che a fine 2023 ha visto perfezionarsi la compravendita che ha portato all’attuale configurazione societaria con il controllo totalitario da parte del Gruppo delle compagnie operanti nel ramo Vita e la partecipazione in joint venture con Crédit Agricole Assurances di una quota del 35% delle compagnie operanti nel Danni (Banco BPM Assicurazioni, Vera Assicurazioni e Vera Protezione). Nel 2024 è previsto il proseguimento del percorso di internalizzazione dell’attività del settore con l’obiettivo di giungere nel 2025 alla migrazione informatica su una nuova piattaforma tecnologica.