Gruppo Banco BPM ha registrato un risultato lordo dell’operatività corrente pari a Euro 1.015,6 milioni, che rappresenta il miglior risultato semestrale, ed un utile netto di Euro 624,4 milioni.
Il margine di interesse si attesta a Euro 1.552,9 milioni in crescita del 49,4% rispetto al dato del primo semestre 2022 (pari a Euro 1.039,1 milioni), attribuibile principalmente all’incremento dello spread commerciale, conseguente al rialzo dei tassi di interesse.
Il risultato delle società partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto si attesta a Euro 60,6 milioni, e si confronta con il dato di Euro 58,2 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio.
Le commissioni nette del primo semestre ammontano a Euro 948,2 milioni in calo dell’1,9% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Gli altri proventi netti di gestione sono pari a Euro 33,4 milioni rispetto a Euro 31,7 milioni del primo semestre 2022.
Il risultato netto finanziario del primo semestre è negativo e pari a Euro -42,5 milioni e si confronta con il dato positivo di Euro 176,8 milioni registrato al 30 giugno 2022.
Il risultato dell’attività assicurativa è pari a Euro 24,6 milioni. In tale voce confluisce l’apporto relativo al primo semestre del 2023 delle compagnie Banco BPM Vita e Banco BPM Assicurazioni a seguito dell’acquisizione del controllo delle stesse a decorrere dal 1° luglio dello scorso anno.
Si sta lavorando per un nuovo assetto organizzativo nella bancassurance che include:
Razionale Strategico:
Singolo Gruppo Assicurativo, con una governance e presidio di BBPM Vita unificate
Singola offerta commerciale alla clientela attraverso l’intera rete di BBPM in unico catalogo prodotti
Unica fabbrica prodotto in-house capace di sviluppare potenziali sinergie
4. Requisiti di capitale favorevoli (Danish Compromise)
Le commissioni nette del secondo trimestre ammontano a Euro 469,5 milioni in calo dell’1,9% rispetto al risultato rilevato nel primo trimestre, principalmente per effetto del minor contributo delle commissioni su servizi di banca commerciale (-3,6% rispetto al primo trimestre), in particolar modo a seguito del miglioramento delle condizioni accordate alla clientela per la tenuta dei conti correnti a decorrere dal 1° aprile 2023 (Euro -13,8 milioni rispetto al primo trimestre).
La raccolta diretta bancaria al 30 giugno 2023 ammonta a Euro 124,7 miliardi, in crescita dell’1,0% nel confronto con il 31 dicembre 2022 ma in flessione dell’1,3% rispetto al 30 giugno 2022.
Più in dettaglio, nel semestre si registra una contrazione di Euro 2,4 miliardi della componente rappresentata dai conti correnti e depositi (-2,3%).
La raccolta indiretta è pari a Euro 99,6 miliardi, in crescita sia su base annua (+10,1%), sia nel confronto con il 31 dicembre 2022 (+9,1%, pari a un aumento di Euro 8,3 miliardi rispetto a fine anno).
La componente della raccolta gestita ammonta a Euro 60,5 miliardi, in crescita rispetto al dato di Euro 59,4 miliardi del 31 dicembre 2022 (+1,8%), per il maggior contributo dei fondi e Sicav; stabile la raccolta riferita al comparto delle gestioni patrimoniali e bancassurance.
La raccolta amministrata si attesta a Euro 39,2 miliardi, con un incremento di Euro 7,3 miliardi (+22,7%) rispetto a fine 2022.
Gli impieghi netti verso la clientela ammontano al 30 giugno 2023 a Euro 108,2 miliardi, in calo di Euro 1,3 miliardi rispetto al dato del 31 dicembre 2022.
Nel primo semestre dell’anno, il volume di nuove erogazioni a famiglie e imprese è stato pari a Euro 10,2 miliardi.