Banca Agricola Popolare di Ragusa chiude il primo semestre 2023 con un risultato netto pari a Euro 19,1 mln (+224,8% rispetto agli Euro 5,9 mln. del primo semestre 2022).
Il presidente del Consiglio di Amministrazione, Arturo Schininà ha commentato: “In un contesto economico mutevole, apprezziamo, semestre su semestre, i risultati del percorso di innovazione attuato dalla Banca, che continua a creare le condizioni per la generazione di un costante e sostenibile valore nel tempo. Nel breve, ricordo che ad ottobre sarà erogata la seconda tranche del dividendo straordinario, come già deliberata”.
L’amministratore delegato, Saverio Continella ha commentato: “la redditività espressa dalla Banca, anche al netto dell’incremento del margine di interesse, supera i target economici previsti dal Piano di Impresa Back to Bank. Il processo di trasformazione continuerà su diversi ambiti per dare sempre maggiore velocità ed efficienza al modello di servizio offerto. In questo contesto si inseriscono, tra gli altri, il rinnovamento dell’assetto di governance e la semplificazione della struttura organizzativa. La crescente redditività prodotta, la consolidata qualità dell’attivo e la solida situazione patrimoniale rendono BAPR pronta a cogliere tutte le opportunità del mercato a supporto dello sviluppo del territorio”.
La raccolta complessiva da clientela (diretta e indiretta) è pari a Euro 5.381,9 mln., in crescita di Euro 2,6 mln. e composta per il 74,8% da raccolta diretta e per il 25,2% da raccolta indiretta; quest’ultima ammonta a Euro 1.354,6 mln., in crescita rispetto al precedente esercizio di Euro 146,5 mln. (+12,1%).
Il margine di intermediazione si attesta a Euro 98,1 mln (+43,0% a/a). All’interno dell’aggregato, il margine di interesse è pari a Euro 67,8 mln. rispetto a Euro 48,7 mln. nel primo semestre 2022 (+39,4% a/a). Le commissioni nette ammontano a Euro 25,0 mln. (+3,2% a/a).
IIl patrimonio netto contabile della Banca, prima del riparto dell’utile, è pari a Euro 480,1 mln.
Al 30 giugno 2023 i crediti complessivi verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, evidenziano una consistenza pari a Euro 3.972,5 mln., in crescita dell’0,7% rispetto all’aggregato rilevato a dicembre 2022, con prestiti alla clientela in bonis in crescita dell’1,4% sullo stesso periodo di riferimento. I crediti deteriorati netti si attestano a Euro 90,4 mln.
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