“Negli ultimi tre anni l’intero credito cooperativo ha chiesto con insistenza e urgenza un cambio di approccio nel disegnare e applicare le norme in ambito bancario, che fosse guidato dalla concreta e sistematica applicazione del principio di proporzionalità, una proporzionalità strutturale, dall’esigibilità certa ed efficace”.
Lo ha sottolineato il presidente della Federazione lombarda delle Bcc, Alessandro Azzi. “Un traguardo importante è stato raggiunto il 27 giugno scorso – ha aggiunto -, quando i co legislatori europei hanno incluso un elemento strutturale di proporzionalità nell’accordo politico che da’ il via libera al recepimento degli accordi di Basilea 3+ nell’Unione” e “riconosce le peculiarità strutturali del gruppo bancario cooperativo italiano e le finalità imprenditoriali delle Bcc a esso affiliate“.
Si tratta, ha aggiunto Azzi, di “un risultato complesso, per alcuni forse inaspettato, ma che ci dice una cosa importante di cui dobbiamo tenere conto: muovendosi con coraggio, capacità di analisi, dotati degli strumenti giusti è possibile scalare la montagna, in alcuni casi aprendo una nuova via laddove non si pensava essere possibile“.
