L’utile netto del Gruppo BCC Iccrea ha raggiunto 1.858 milioni di euro nel l’esercizio 2023 (+3,4% annuo) mentre il margine di intermediazione 5.590 mln (+9,5%), grazie al dinamismo del margine di interesse (4.095 mln, +11%).
Buon andamento anche per commissioni nette (1.348 mln, +0,7%) e raccolta diretta (135 miliardi, +5%). I 91 mld di impieghi alla clientela, tra cui 15,6 di nuovi finanziamenti, risultano stabili rispetto al 2022 e confermano il radicamento sul territorio delle 116 banche di credito cooperativo affiliate, presenti in oltre 1.700 comuni italiani con quasi 2.500 sportelli: al 31 dicembre scorso hanno acquisito 218mila nuovi clienti, che portano il totale a 5,2 mln.
Attenta gestione del portafoglio crediti e iniziative di derisking hanno ulteriormente abbassato l’NPL ratio e lordo rispettivamente da 4,5 a 3,9% e da 1,5 a 1,1%, e incrementato le coperture sui crediti deteriorati dal 67,8 al 72,2%.
Il patrimonio netto consolidato sale da 11,9 a 13,9 mld. Completano il bilancio gli indicatori di liquidità, tutti ampiamente sopra i requisiti di vigilanza.
I risultati “ci danno la forza di poter fare, nel 2024 e negli anni seguenti, un robusto finanziamento a imprese e famiglie – ha detto qualche giorno fa il dg di Iccrea Banca Mauro Pastore, intervistato da Teleborsa a margine del congresso Assiom Forex -. Anche nel 2024 contiamo di scendere come rapporto dei crediti anomali lordi sugli impieghi, anche attraverso operazioni di cessione” (una nelle prossime settimane), sebbene “l’attenzione oggi sia più concentrata sul credito nuovo e sul credito vivo“.
BCC CreditoConsumo, Luca Gasparini: “Il 2024 sarà l’Anno della Cessione del V”
