Dinamica positiva nel primo trimestre 2024 del Gruppo BCC Iccrea, nelle principali voci di conto economico come negli indicatori patrimoniali e di liquidità, entrambi largamente sopra i requisiti di vigilanza e tra i più alti di sistema.
L’utile netto passa dai 496 milioni di euro di fine 2023 a 610 mln; sul fronte ricavi, aumentano sia il margine di interesse (1.088 mln, +13,7% t/t) e di intermediazione (1.497 mln, +12,9%). Rispetto a dicembre, la raccolta diretta sale da 134,9 a 136 miliardi. Stabili a 336 mln le commissioni e i volumi intermediati con la clientela, sia in termini di erogato che di raccolta: in dettaglio, i finanziamenti netti sono cresciuti a 93,3 mld, di cui 4,1 mld nei primi 3 mesi dell’anno.
Quanto alla qualità creditizia, sostanzialmente invariati – a 3,7% e 1,1% – gli indici NPL ratio lordo e netto; i livelli di copertura sui deteriorati si confermano elevati, al 71,7%: un dato rilevante considerate l’elevata componente di crediti non performing assistiti da garanzie reali e la sempre più contenuta quota di sofferenze in portafoglio.
Il maggior gruppo di credito cooperativo italiano sembra dunque proceder spedito verso il raggiungimento dei target del nuovo Piano industriale al 2026 approvato a fine marzo.
Da segnalare, successivamente alla chiusura del trimestre: il perfezionamento dell’accordo strategico con Assimoco nel ramo danni e la prosecuzione della politica di partnership con grandi istituti a sostegno del finanziamento agevolato e garantito a imprese e mid cap, in ottica di transizione green e digital.