BdM Banca archivia il primo semestre 2024 con un utile netto di 11,51 milioni di euro rispetto ai 3,16 mln persi al 30 giugno 2023, ma il ritorno alla redditività era già stato sancito dal bilancio conclusivo dello scorso esercizio.
Il margine di interesse cresce (111,71 mln, +19,1% a/a) grazie a tassi di interesse e crescita degli impieghi (5,66 miliardi, +1,7%), con oltre 500 mln di prestiti a famiglie e imprese erogati da gennaio. I crediti in bonis superano complessivamente i 5,4 mld (+1,8%) mentre i deteriorati calano a 251,63 mln con un grado di copertura salito al 52,2% dal 51,6% di dicembre.
Tutte positive anche le altre principali voci della relazione finanziaria, in scia agli ottimi risultati già conseguiti nei primi 3 mesi dell’anno: margine di intermediazione (160,80 mln, +13,4%); commissioni (51,88 mln, +2,5%); raccolta totale da clientela (10,79 mld, +2,1%).
Il cost/income si riduce in 12 mesi dal 77,9 all’83,9%, mentre continua la crescita dei coefficienti di solidità patrimoniale; buona, inoltre, la posizione di liquidità. Nel periodo è stata ridotta anche l’esposizione verso le Banche Centrali, con circa 270 mln di finanziamenti Tltro-III rimborsati.
Tra i fatti di rilievo di questa prima metà del 2024: l’avvio, a seguito del rebranding dell’istituto, di una campagna istituzionale sui territori di riferimento con il claim “QUI il Sud ha più valore”; il rafforzamento della partnership con Athora Italia nella bancassicurazione; e il lancio di una nuova linea di finanziamenti per Pmi insieme a Cassa di risparmio di Orvieto: l’altra controllata sui cui il gruppo Mediocredito centrale punta molto nel Piano industriale al 2027 varato a marzo.
Cristiano Carrus (BdM): “Athora Italia strategica per Riconquistare la nostra Posizione sul Mercato”
