BdM Banca – già Popolare di Bari – torna in utile a 3 anni dall’acquisizione da parte di Mcc chiudendo il terzo trimestre 2023 con un utile netto di 352mila euro, pur registrando ancora 14,6 milioni di ulteriori accantonamenti a Fondi rischi e oneri connessi alla legacy della precedente gestione.
Il margine di intermediazione, pari a 218,21 milioni di euro, cresce nei 9 mesi del 21,2% rispetto al bilancio al 30 settembre 2022 trainato dal margine di interesse (pari a 145,61 mln, +33,7%), nonostante le commissioni in calo (73,68 mln, -3,1%). Crescono inoltre raccolta da clientela, soprattutto quella diretta (6,59 mld, +2,7%), e tutti i coefficienti di solidità patrimoniale.
Grazie all’attività commerciale aumentano anche impieghi netti alla clientela, a 5,54 miliardi dai 5,31 di fine 2022, ma soprattutto le erogazioni dei finanziamenti a medio lungo termine a famiglie e Pmi: +41,5% annuo, per un ammontare complessivo di 462,8 mln. Già nella precedente relazione semestrale l’istituto di credito guidato dall’ad Cristiano Carrus aveva dato forti segnali di ripresa, di cui il rebranding di questa estate costituisce solo l’ultimo tassello della strategia di rilancio di Mediocredito Centrale.