L’assemblea dei soci di Bibanca ha confermato Mario Mariani e Diego Rossi nelle rispettive cariche di presidente e direttore generale dell’istituto del Gruppo Bper per il triennio 2024-26: un segnale di continuità alla spinta innovativa iniziata con Rossi nel 2019.
Il nuovo Consiglio di amministrazione è composto dunque da Mario Mariani, Vittorio Stefano Kuhn (nominato vice presidente), Michele Campanardi, Massimiliano Baga, Sara Quintavalla, Ignazio Pischedda e Angela Mameli.
Nell’occasione è stato anche approvato il bilancio record anticipato a febbraio nei risultati preliminari: Bibanca chiude l’esercizio 2023 con un utile netto di 57,5 milioni di euro (+102% a/a), margine di intermediazione a 165,4 mln (+25,3%) e margine di interesse a 108 mln (+20,1%) grazie alla crescita dello stock di impieghi alla clientela (3,4 miliardi, +12,3%) oltre che dei tassi applicati ai finanziamenti, pur con un diverso andamento di interessi attivi (+38,6%) e passivi (+104,1%), questi ultimi determinati dal forte rialzo del costo del funding subito l’anno scorso. Carte di pagamento e transato hanno accresciuto le commissioni nette a 57,4 mln (+36,3%). Nei 12 mesi il calo delle rettifiche sui crediti a 11,9 mln (-50,6%) ha abbassato il costo del credito dallo 0,79 del 2022 allo 0,35%. Stabile a 1,87% l’indice Npl, nonostante l’incremento degli impieghi, mentre il Rote raddoppia al 22,3% e il Cost Income Ratio conferma il trend storico positivo riducendosi dal 47,2 al 39,3%.
Lato volumi, l’erogato complessivo di prestiti personali, cessioni del quinto e carte rateali è pari a 1.327,9 mln (+4,5%) mentre la raccolta da clientela si attesta a 264,2 mln (+0,6%%); sale anche il patrimonio netto (364,8 mln, +11,8%).
Una relazione che “batte ogni previsione su tutte le dimensioni osservate – ha commentato Rossi –, frutto di una profittabilità strutturale: sono 12 i trimestri consecutivi in cui la top line del nostro conto economico cresce. A questo approccio strategico affianchiamo l’attenzione alla qualità del credito, che si attesta su valori di eccellenza nel comparto italiano del consumer finance. Siamo una società che si è profondamente rinnovata in questi anni, con tanti inserimenti che hanno garantito quel ricambio generazionale e culturale che da noi è già realtà: età media sotto 43 anni, 70% dei manager donna, 35% dell’energia consumata in autoproduzione da fonti rinnovabili” ha concluso il dg, annunciando “la creazione di nuovi servizi e prodotti” che arricchiranno la gamma di offerta sul mercato.
BPER a Leadership Forum Tvshow parla di “Digitalizzazione e Credito al Consumo”