BNL Bnp Paribas archivia il terzo trimestre 2023 con il margine di intermediazione in aumento dell’1,2% annuo, a 660 milioni di euro, e quello di interesse in crescita del 4,2%, sostenuto dalla buona tenuta dei margini sui depositi, in parte controbilanciata dall’aumento dei costi di rifinanziamento: sui 9 mesi le due percentuali si attestano rispettivamente a +2,3%, a oltre 2 miliardi, e a +4,5%.
Sempre sui 9 mesi: le commissioni risultano stabili, sostenute dall’incremento di quelle bancarie; i costi operativi aumentano leggermente del 2,3% su base annua a causa dell’inflazione; mentre il risultato lordo di gestione cresce del 2,2% a 683 mln. Di conseguenza, dopo l’attribuzione di un terzo dei risultati del Private Banking alla linea di business Wealth Management (divisione IPS), BNL bc ha generato da gennaio un utile ante imposte di 387 mln (+29,4%); amplificato dal calo del costo del rischio a 277 mln (-74), che si attesta a 47 pb in rapporto agli impieghi alla clientela. Un calo significativo e continuo, in particolare sui crediti deteriorati. In dettaglio, da luglio a settembre i prestiti alla clientela retail sono stabili e i crediti alle imprese in discesa, tuttavia da inizio anno la crescita dei ricavi risulta più marcata nel segmento corporate, grazie al supporto fornito ai clienti nella transizione energetica.
A livello di gruppo, l’ultima trimestrale posiziona Bnp in linea con l’obiettivo al 2025 di utile netto a +9,5%. in particolare, si segnalano gli ottimi risultati nella linea di business Assicurazione: i ricavi sono cresciuti del 4,3%, a 536 mln, sostenuti soprattutto dalle buone performance dell’attività Protection in Francia e Italia.
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