Nel 2024 BNL quasi raddoppia l’utile ante imposte a 195 milioni di euro (+94,2% a/a) riflettendo buona qualità dell’attività e solida gestione del rischio, con effetto forbice positivo pari a 3,7%.
Positivi margine di intermediazione (+2,8%) e di interesse (+2,5%) grazie anche al contributo dei prestiti a breve termine, in parte bilanciati dal calo dei volumi in quelli di durata medio-lunga. Salgono le commissioni (+3,2%), mentre diminuiscono i costi operativi (-0,9%). La raccolta indiretta (assicurazioni vita, fondi comuni e risparmio amministrato) è in rialzo del 6,2% rispetto al 31 dicembre 2o23 /12/2023. La raccolta netta nel Private Banking si attesta a 1,9 miliardi, con una crescita del 4,7% delle masse gestite
I depositi aumentano del 2,1%, specie nei segmenti Corporate e Private Banking. Gli impieghi calano del 2,9% annuo nel complesso e dell’1,8% sul perimetro al netto dei crediti deteriorati; tuttavia risultano stabili (+0,1%) nel confronto con i risultati del terzo trimestre 2024, registrando – nel quarto e ultimo dell’anno – la ricrescita della produzione di nuovi prestiti a medio e lungo termine nel Corporate.
Infine il costo del rischio scende a 32 punti base in rapporto agli impieghi alla clientela, grazie tra l’altro alla riduzione del portafoglio di deteriorati.
Banca Agevolarti (ex Artigiancassa) prossima alla fusione in BNL BNP Paribas