BPER chiude il primo trimestre 2024 con utili a 457,3 milioni di euro (+57,3% a/a), margine di interesse a 843,6 mln (+16,2%) grazie soprattutto al livello dello spread commerciale, e commissioni nette a 510,4 mln (+0,9%) grazie alla crescita di quelle relative alla raccolta indiretta, che hanno più che compensato il calo delle commissioni riferibili all’attività bancaria tradizionale e del comparto bancassurance.
La raccolta diretta tocca 118,1 miliardi (-0,6% da fine 2023) mentre quella indiretta aumenta a 180 mld trainata dalla componente gestita (+3,1%) e amministrata (+7%).
I crediti netti verso la clientela sono pari a 87,7 mld (-0,6% su base trimestrale): la riduzione dei prestiti a imprese e famiglie sconta in particolare il rallentamento della domanda legato ai rincari dei tassi d’interesse dall’anno scorso e all’incertezza dell’evoluzione del quadro macroeconomico. Stabile l’incidenza dei deteriorati lordi e netti sul complesso dei finanziamenti.
Per il prosieguo del 2024 si conferma una guidance con commissioni positive, grazie allo sviluppo dei ricavi da gestione e intermediazione del risparmio e consulenza. Lato qualità degli attivi, si prevede di mantenere solidi livelli di copertura del rischio, costo del credito stabile, redditività in linea con l’esercizio precedente e rafforzamento della solidità patrimoniale.
“Gli indicatori di rischio di credito si confermano su livelli molto contenuti e i livelli della posizione patrimoniale permangono solidi grazie in particolare all’importante generazione organica di capitale – commenta Gianni Franco Papa, subentrato dal 19 aprile a Piero Luigi Montani nel ruolo di AD del Gruppo (insieme a Fabio Cerchiai come presidente al posto di Flavia Mazzarella). “Siamo perfettamente consapevoli che la banca è ben in anticipo sul piano e quindi stiamo valutando di aggiornarlo” annuncia Papa.
