BPER mette in campo il nuovo plafond “Calamità Naturali Agri” per aiutare le imprese operanti nei settori agricolo, zootecnico e della pesca a gestire le difficoltà conseguenti a calamità naturali o altre avversità climatiche.
Come? Attraverso soluzioni di finanziamento dedicate, strutturate dal servizio Agri Banking, il plafond prevede un supporto per i danni materiali e immateriali – come riduzione della produzione, danni al raccolto, rincaro dei costi di gestione – per facilitare il ripristino dell’ordinaria operatività aziendale.
In funzione del danno subìto e dichiarato dal cliente, potrà essere concesso un prestito fino a un massimo di 150mila euro in funzione della sua produzione lorda vendibile.
In questo modo “possiamo intervenire con celerità in casi emergenziali e mitigare il fabbisogno finanziario – dice il responsabile del servizio Agri Banking di BPER, Oliviero Falconi -. Un sostegno concreto anche in attesa di interventi più strutturati, agevolazioni pubbliche, settoriali o rimborsi assicurativi“.
Il Gruppo bancario – che ha appena stanziato un altro plafond da 1 miliardo per la Transizione 5.0 – comunica inoltre che, vista la perdurante siccità che in Sicilia sta mettendo in ginocchio agricoltori e allevatori, la nuova linea di credito verrà subito impiegata per preservare la sostenibilità dei sistemi agroalimentari dell’isola.