Banca Popolare di Puglia e Basilicata chiude il 2023 con un utile netto di 32,4 milioni di euro (+45,4% annuo), il migliore di sempre.
Una performance positiva guidata principalmente dal significativo aumento del margine di interesse (120,5 mln, + 14,2%) e di intermediazione ( 183,6 mln, + 7,9%). Il risultato della gestione operativa sale a 58 mln (+31,5%). Tra le altre voci di bilancio: la flessione delle commissioni nette (59,5 mln, -11,5%); la diminuzione delle rettifiche di valore (6,2 mln, -30,1%); il lieve aumento degli oneri operativi (120,3 mln, +1,7%); la riduzione del cost/income al 65,5%. I coefficienti patrimoniali risultano ben oltre i requisiti SREP.
I volumi di raccolta globale toccano 7,1 miliardi (+ 1,9%), con un leggero calo della componente diretta (-2,6%) e l’impennata di quella amministrata (+55,5%). Le erogazioni a clientela hanno superato i 300 mln per lo sviluppo dell’economia locale.
“Siamo orgogliosi di aver celebrato con risultati significativi i nostri 140 anni di storia – dichiara il presidente Leonardo Patroni Griffi -, un anniversario che ci ha dato l’opportunità di ricongiungerci idealmente con tutti coloro che hanno contribuito alla crescita della nostra Banca sin dal 1883“. “Anno dopo anno – chiosa l’amministratore delegato Alessandro Maria Piozzi – gli eccellenti risultati testimoniano il lavoro che, con grande senso di responsabilità e passione, le persone della nostra banca portano avanti“.
Lo scorso dicembre l’istituto di credito ha esteso di un anno il Piano industriale in corso, aggiornando al 2025 i principali obiettivi economico patrimoniali in ragione del loro raggiungimento con 12 mesi d’anticipo e di “uno stato di avanzata realizzazione dei principali cantieri progettuali“. Tra i nuovi target finanziari, un cost/income inferiore al 65% e un rapporto deteriorati/impieghi sotto il 3%.
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