Cassa di Risparmio di Orvieto chiude il primo semestre 2024 registra un utile netto di 6,04 milioni di euro, quasi raddoppiato a livello annuo.
In scia agli ottimi risultati già conseguiti nei primi 3 mesi dell’anno, l’intera relazione finanziaria è con il segno verde: margine di interesse (20,31 mln, +20,8% a/a) grazie non solo al costo del denaro ma anche alla crescita degli impieghi (1,23 miliardi +2,5%); margine di intermediazione (29,46 mln, +13,7%); commissioni nette (9,13 mln, +3,7%); raccolta (1,70 mld, +2,5%).
Nel semestre l’istituto ha finanziato con 110 mln famiglie e imprese del territorio di pertinenza: rispetto a fine 2023 ora i crediti in bonis superano 1,2 mld (+2,7%) mentre i deteriorati calano da 28,5 a 26,85 mln, per una copertura aumentata dal 62,6 al 63,2%. Il cost/income si riduce in 12 mesi dal 68,4 al 63,7%; solidi, inoltre, patrimonio e liquidità. Ridotta infine per circa 27 mln l’esposizione Tltro-III.
Tra i principali avvenimenti di questa prima metà dell’anno, è da segnalare – lato bancassurance – il successo dell’esperimento di coaching con CNP Assurances e il rafforzamento della partnership con Athora Italia nella bancassicurazione, e – lato credito – una nuova linea di finanziamenti per Pmi insieme a BdM Banca Cassa : l’altra controllata sui cui il gruppo Mediocredito centrale punta forte nel Piano industriale al 2027 approvato a marzo. L’ultima novità neanche un mese fa, con la nomina del nuovo presidente Ferruccio Ferranti.
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