Utile netto a oltre 562,1 milioni di euro (+72,4% annuo) per Credem nel 2023, dopo averne spesati 57 di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà: solidità patrimoniale, alta qualità dell’attivo, bassa incidenza di crediti problematici e costo del credito ai vertici del sistema sono certificati, del resto, dagli stessi requisiti SREP della Bce in base ai quali risulta la banca più solida in Ue.
Formidabile lo sviluppo del business creditizio, con dati superiori e in controtendenza rispetto alla media del sistema come già emerso nella precedente relazione trimestrale: 170mila nuovi clienti (+33%); 35,7 miliardi di prestiti alla clientela (+3,6%); più di 1,7 mld di nuove erogazioni di mutui casa alle famiglie (+22,5%) con consistenze pari a 10,6 mld (+7,6%); oltre 3,8 mld di patrimoni depositati per complessivi 96,5 mld (+8,7%). Cresce ogni tipo di raccolta: al 31 dicembre scorso quella complessiva da clientela si attesta a 96.525 mln (+8,7%) tra diretta (37,2 mld, +2,3%) e indiretta (51 mld, +14,4%), mentre quella assicurativa raggiunge 8.173 mln (+6,1%).
In controtendenza anche gli impieghi (35.715 mln, +3,6%). Spicca in particolare la performance della business unit commerciale, composta da 455 tra filiali retail e centri aziende: dei 54,7 miliardi di raccolta (+9,2%) e 26,4 di prestiti (+2,7%) totalizzati, la rete di 516 consulenti finanziari ha contribuito rispettivamente per 8,7 mld e 800 mln. Il modello di servizio omnicanale si consolida con i Centri Aziende di consulenza alle imprese – per cui ci sono pure le soluzioni digitali di Credemtel, in ulteriormente rafforzamento – e con l’offerta sui canali online: tutti i nuovi clienti acquisiti tramite on boarding digitale (c/c e prestito) possono scegliere tra la consulenza personale in un qualsiasi punto vendita o se fare riferimento esclusivamente a una filiale web.
Tra le controllate, più che Credemleasing e Credemfactor è Avvera ad aver fornito il contributo più importante al Gruppo come, lato assicurativo, la raccolta premi da 58,4 mln (+13%) realizzata da Credemassicurazioni. Credemvita ha lanciato invece 2 nuovi prodotti finanziari a fine 2023: una polizza di ramo I, che consente di investire in due gestioni separate; e una multiramo. Continua, inoltre, lo sviluppo di Credem Euromobiliare Private Banking, l’istituto per la gestione dei grandi patrimoni creato esattamente un anno fa. Insomma un’ampia diversificazione delle fonti di ricavo per il player guidato dal dg Angelo Campani.
L’outlook 2024 prevede che il piano Next Generation Eu potrà sostenere il credito alle imprese mentre, sul fronte raccolta, i risparmi delle famiglie potranno fornire profittevoli occasioni di investimento. Quest’anno Credem continuerà a valutare attentamente il merito creditizio nella concessione dei finanziamenti e a puntare sulla crescita dei volumi, attraendo clienti e masse attraverso il business model diversificato con reti specializzate, fabbriche, ampia gamma di offerta e forti sinergie all’interno del Gruppo. Il wealth management costituirà un volano per la crescita della componente commissionale dei ricavi, anche a fronte di possibili revisioni dei tassi di interesse nel secondo semestre. Non mancheranno sviluppo dell’applicazione dell’intelligenza artificiale ed evoluzione delle tematiche Esg.
A Health Insurance Summit “La Salute in Banca” secondo Gruppo BPER e Gruppo Credem