8 Novembre 2023

Credem in Controtendenza: Salgono Impieghi e Raccolta, Ottima Performance per Credito al Consumo e Mutui

A fine settembre l’utile netto consolidato di Credem è stato pari a 439 milioni di euro, dopo averne spesati quasi 58 di contributi ai fondi per la gestione delle banche in difficoltà: +94,2% rispetto allo stesso periodo del 2022 grazie al contenuto costo del rischio e soprattutto all’andamento del margine finanziario, che contribuisce per il 61% al totale delle componenti reddituali e guida anche l’espansione dei ricavi (+36,3%).

Il margine finanziario beneficia non solo del rialzo dei tassi di interesse ma anche di maggiori volumi, sia negli impieghi che nel portafoglio titoli, che più che compensano l’aumento del costo del funding derivante dalle recenti emissioni obbligazionarie. In controtendenza proprio gli impieghi – che raggiungono 34,4 miliardi, +3,6% rispetto al -4,1% registrato dal sistema nei primi 9 mesi del 2023 – e la raccolta diretta, in aumento del 6,5% rispetto alla contrazione del 2,1% registrata dal sistema. Sale anche quella complessiva da clientela (93,1 mld; +9,6%), per una crescita complessiva dei volumi del 3,6% annuo.

Grazie ad Avvera prosegue l’espansione del credito al consumo (+25%) che tocca oltre 2,2 mld di prestiti personali, finalizzati e CQS, mentre calano i crediti a breve (-3,2%) anche per un effetto di stagionalità. Eccellente inoltre la crescita di mutui residenziali (+8%) e leasing (+5,8%). Flette solo la voce di bilancio “altri mutui”: -1,2% a causa della riduzione dei prestiti garantiti dallo Stato erogati durante la pandemia Covid. Circa 126mila i nuovi clienti (+32%).  Ottima performance anche per l’attività assicurativa, che si attesta a 19,8 mln.

Tra gli altri dati positivi del Gruppo: il risultato operativo (728,8 mln; +86,7%); la riduzione dei crediti problematici lordi, che mantiene eccellente la qualità dell’attivo; l’NPL ratio (2,1%) inferiore alla media italiana ed europea; l’incremento delle riserve di liquidità (17,1 mld), i cui indicatori si confermano ampiamente sopra i livelli normativi, garantendo un’elevata flessibilità nelle future strategie di funding. “Gli ottimi risultati  sono frutto delle nostre scelte strategiche e di un modello di business sempre più omnicanale, diversificato, digitale, sostenibile e attento ai bisogni della clientela – afferma il direttore generale Angelo Campani -. Vogliamo offrire semplicità nei prodotti, servizi e processi per costruire relazioni di fiducia“.

A Health Insurance Summit “La Salute in Banca” secondo Gruppo BPER e Gruppo Credem

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