UniCredit ha investito nella fintech Banxware, fornitrice di servizi di embedded lending con sede a Berlino, nell’ambito dell’ultimo round azionario promosso dalla società.
Ciò evidenzia l’ambizione di UniCredit di collaborare con la fintech in Germania e su altri mercati, come parte del suo obiettivo di espandere l’offerta di credito ai clienti aziendali esistenti e attingere a una nuova base di clienti.
Banxware attualmente consente a 30 piattaforme in Germania e nei Paesi Bassi di offrire finanziamenti ai propri clienti aziendali, occupando uno spazio cruciale in un segmento di servizi finanziari alle PMI poco sviluppato.
I clienti di Banxware sono piattaforme come Worldline (Payone), JustEat Takeaway (Lieferando), Qonto, SumUp, Agicap e altre. I loro clienti commerciali possono così ottenere finanziamenti in modo facile e veloce, proprio dove gestiscono la loro attività commerciale.
Nell’ambito degli obiettivi di UniCredit Unlocked, UniCredit effettua investimenti diretti in aziende che possono accelerare il suo percorso di trasformazione. Il Gruppo si concentra su operatori con tecnologia all’avanguardia, che forniscono capacità digitali e implementano nuovi modelli di business per servire meglio i clienti e attirarne di nuovi, migliorare le pratiche interne e accelerare il raggiungimento degli obiettivi.
L’operazione è stata gestita dal nuovo Strategic Investment Team, parte di Group Strategy & ESG, che esplora le opportunità di investimento.
Fiona Melrose, head of Group Strategy & ESG di UniCredit, ha dichiarato: “Questo investimento sottolinea la nostra ambizione di potenziare ulteriormente la spinta tecnologica e digitale del Gruppo a vantaggio dei nostri clienti. Con le soluzioni finanziarie di Banxware possiamo ampliare la nostra proposta di prestiti e integrare la nostra offerta per i clienti PMI, ottenendo anche l’accesso a una nuova base di clienti. Partenariati di questo tipo, che potrebbero essere estesi ad altre aree geografiche, offrono sempre opportunità per scambiare idee, imparare gli uni dagli altri e sviluppare insieme nuove aree di business“.