Gruppo Cassa Centrale chiude l’esercizio 2023 con tutte le voci di bilancio in crescita: utile (871 milioni di euro, +55% annuo), margine di intermediazione (2,8 miliardi, +13%) e di interesse (2,4 mld, +30%), dentro il quale il margine netto dell’attività creditizia si è attestato a 1,9 mld.
Proseguono a crescere nei 12 mesi commissioni nette (795 mln,+5%) e raccolta (111 mld, +8,9%) sia nelle componente diretta (67 mld, +1,5%) che indiretta (44 mld, +23%).
Nonostante l’anno caratterizzato dal raffreddamento della domanda di finanziamenti, i crediti performing lordi sono aumentati di 130 mln, chiudendo a 48,2 mld, mentre le nuove erogazioni a soci e clienti hanno superato gli 8 mld, distribuiti in modo omogeneo nei territori di operatività delle 66 tra BCC, Cr e Raika appartenenti al Gruppo, attive tramite 1.480 filiali: un “fattore critico di successo“, per il presidente Giorgio Fracalossi, “di un modello di servizio fondato sulla relazione“.
I crediti deteriorati lordi si riducono di altri 345 mln, a 2,1 mld tra sofferenze, inadempienze probabili e posizioni scadute; per un ulteriore miglioramento degli NPL ratio lordo (4,2%) e netto (0,7%), ai vertici del sistema anche nel rapporto di copertura dei deteriorati (85%).
Soddisfatto l’amministratore delegato Sandro Bolognesi: “Nell’ultimo biennio abbiamo aperto 50 nuove filiali a dimostrazione della concreta vicinanza alle nostre comunità” commenta, ribadendo “l’obiettivo di affiancare al presidio territoriale lo sviluppo dei canali digitali con focus sulle nuove tecnologie, in una logica di servizio omnichannel“.
Sempre oggi il CdA di Cassa Centrale Banca ha deliberato di proseguire in esclusiva con Worldline Merchant Services Italia le negoziazioni per l’avvio di una partnership strategica, avente ad oggetto l’erogazione di servizi lungo la catena del valore dell’accettazione dei pagamenti digitali e dell’acquiring internazionale per le banche del Gruppo.
Cassa Centrale: Nasce la nuova Direzione Commerciale, Armando Franceschi CBO