Il Gruppo Cassa di Ravenna archivia l’esercizio 2024 con l’utile netto a 47,6 milioni di euro (+14,69%), il risultato migliore di sempre.
L’elevata patrimonializzazione si rafforza ulteriormente: il CET1 Ratio tocca il 19,09% e il Total Capital Ratio il 20,48%. Sempre a livello di Gruppo, il margine d’interesse risulta stabile (125,6 mln, -0,85%) mentre salgono commissioni nette (98 mln, +8,74%) e margine di intermediazione (231,5 mln, +4,61%).
Il risultato netto della gestione finanziaria si attesta a 212,8 mln (+8,85%); i costi operativi a 136,3 mln (+1,55%).
Crescono raccolta diretta (6.702 mln, +2,86%) e indiretta (7.895 mln, +3,25%), di cui 3.634 di risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi).
Cala la domanda di prestiti, con impieghi che ammontano a 3.813 mln (-8,58%). Rettifiche e accantonamenti per rischio di credito si attestano a 18,5 mln (-28,40%). Le diverse tipologie di deteriorati diminuiscono ancora, all’1,60% di tutti gli impieghi.
Ricordiamo che, oltre alla capogruppo, la compagine bancaria guidata dal presidente Antonio Patuelli include Banca di Imola, Banco di Lucca e del Tirreno e 3 società di prodotti e servizi tra cui Italcredi, specializzata nella cessione del quinto dello stipendio e della pensione: una rete che copre 7 regioni e 20 provincie del territorio nazionale, sia attraverso 133 filiali bancarie e gli sportelli delle controllate.
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