Cassa di Risparmio di Asti chiude primi 9 mesi del 2024 con un utile di 38,7 milioni di euro e tutti i principali indicatori economici e patrimoniali che ribadiscono la robustezza strutturale e la solida performance operativa del Gruppo, presente il mese scorso con la sua banca al Future Bancassurance Forum 2024 di EMFgroup.
Nel comunicato diffuso oggi, il margine di interesse cresce in un anno da 202,1 a 226,4 mln, oltre le aspettative, riflettendo l’andamento dei tassi di mercato nonostante il riprezzamento della raccolta. Rispetto alla chiusura d’esercizio 2023, il totale dell’attivo sale da 12,7 a 13,1 miliardi, mentre la massa fiduciaria guadagna altri 670 mln – con un totale complessivo di 17,2 mld – sostenuta soprattutto dall’aumento della raccolta indiretta (+9,2%); quella diretta è sostanzialmente in linea, a 10,8 mld.
Anche i crediti verso la clientela restano invariati rispetto al 31 dicembre scorso, a 7,4 mld.
In termini di redditività, il Roe consolidato annualizzato è pari al 4,1% e quello individuale pari al 4,4%. In scia agli ottimi risultati al primo semestre 2024, ogni indice di solidità patrimoniale e di liquidità permane in crescita e ampiamente sopra i minimi regolamentari, a conferma della validità del business model e del Piano Strategico 2022-24.
Da segnalare, successivamente al periodo, il rafforzamento della controllata Pitagora con l’incremento della partecipazione di BCC Iccrea e la nuova partnership bancassicurativa con Heca, CNP Assurances e Accredited Insurance.
