Le offerte non vincolanti sono già sul tavolo, entro il primo semestre 2023 la short list per il rush finale, a fine anno il nuovo partner di Iccrea per la bancassicurazione: le tappe sono segnate.
“Scaduto l’accordo con Generali, la gara è entrata nel vivo: vedremo se sarà un partner unico o due. Per noi c’è molto interesse, abbiamo 2400 filiali in tutta Italia: trattandosi di protezione, un partner adeguato è importante anche nell’interesse del cliente finale” ha detto – a margine dell’ultimo congresso Assiom Forex – Mauro Pastore, direttore generale di Iccrea Banca, capogruppo dell’omonimo Gruppo Bancario Cooperativo.
Sono almeno 7 i soggetti, italiani ed europei, in competizione per l’accordo: Assimoco, Athora, Cardiff, Groupama, GamaLife, Helvetia e Hdi. L’operazione, secondo agenzie di stampa, riguarderebbe entrambe le joint venture Bcc Vita e Bcc Assicurazioni gestite con Cattolica, e varrebbe in tutto attorno ai 500 milioni di euro. Il dossier è curato dall’advisor Kpmg, le proposte vincolanti sono attese a marzo.
“I tassi di interesse pesano sugli investimenti delle imprese e la domanda, ma continuiamo ad aumentare i prestiti e pensiamo di farli crescere anche nel prossimo triennio. Non abbiamo segnali di rallentamento. Continueremo ovviamente a selezionare imprese e famiglie meritevoli” ha aggiunto Pastore, fiducioso anche riguardo ai prossimi severissimi stress test avviati dall’Eba: “Il gruppo ha le carte in regola e un significativo add on patrimoniale“.