13 Febbraio 2025

Illimity si riposiziona sul credito alle Pmi, Banca Ifis si avvicina

illimity chiude l’esercizio 2024 con 8,4 miliardi di euro di attivi (+16% a/a), 4,8 dei quali sono crediti netti verso la clientela e investimenti (+17%): segmenti trascinati soprattutto dai comparti factoring e b-ilty, con un mix sempre più rivolto sul credito alle Pmi, a fronte di una strategia che ha ridotto invece gradualmente l’esposizione diretta in portafogli Npe (-72%).

Rispetto al bilancio d’esercizio 2023, il margine di interesse (157,2 mln, -18%) cala per effetto sia del costo del funding giunto al picco che del suddetto riposizionamento strategico del business. La stessa recente revisione della struttura organizzativa del player è funzionale alla focalizzazione del nuovo Piano industriale sul core business dei prestiti alle piccole e medie aziende in specifici segmenti in ambito performing, ristrutturazione e rilancio.
In aumento commissioni nette (83,4 mln, +9%) e raccolta (7,2 mld, +20%): quest’ultima vede un lieve calo la componente retail (3,8 mld, -2%) e una contemporanea forte crescita di quella istituzionale (2,6 mld, +55%).

La qualità dei finanziamenti è sotto controllo, caratterizzata da un elevato livello di crediti assistiti da garanzie pubbliche o assicurati (59% del totale): l’incidenza lorda dei deteriorati si pone a un contenuto 1,1%.
Riguardo le iniziative tech, si segnalano: HYPE – jv paritetica con Banca Sella Holding – la cui base ha raggiunto l’anno scorso 1,9 mln di clienti (+4%) aumentando nei 12 mesi numero di transazioni (+22%) e loro valore (161 mln); e b-ilty, piattaforma dedicata alle piccole imprese, che ha raggiunto il breakeven grazie al crescente numero di clienti serviti (quasi raddoppiati a 4.100) e allo sviluppo dell’erogato (780 mln).

Si chiude un anno di transizione, in cui abbiamo completato un chiaro riposizionamento strategico concentrandoci completamente nel credito alle Pmi – afferma Corrado Passera, CEO e founder di illimity –. I risultati mostrano una redditività operativa in crescita nonostante il minor contributo del business Npe e confermano una solida posizione patrimoniale e di liquidità“.
Passera conferma inoltre che il CdA sta vagliando l’Opas di Banca Ifis (che sempre in questi giorni ha presentato il proprio bilancio d’esercizio 2024): allo stato, del maxi risiko bancario in corso in patria, sembra l’unica proposta candidata ad andare in porto e a non aver scandalizzato i destinatari.

Banca Ifis: acquisizione Illimity a settembre, 298 mln per ampliare la Specialty Finance

 

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