a cura di ING
Un momento identitario, dedicato ai canali commerciali: agenti in attività finanziaria, financial advisors e tutti gli altri team che integrano la rete vendita.
In un luogo magico, la baia di Chia, sulla costa meridionale della Sardegna. Quasi 500 partecipanti hanno animato, lo scorso 29 maggio, la convention organizzata da ING per fare il punto sulla recente evoluzione della rete verso una sempre maggiore integrazione con i canali digitali. Una giornata vibrante, densa di emozioni, in cui si è respirata un’aria di grande fiducia verso il futuro.
Il Top Management di ING Italia, presente all’evento, ha confermato come l’Italia – che ha visto una crescita a doppia cifra nell’ultimo trimestre di importanti voci di business, come i mutui e il conto deposito – sia centrale nella strategia di sviluppo del Gruppo ING, ribadendo pieno sostegno per la crescita della rete nel nostro Paese.
Durante la convention è stata annunciata un’interessante novità: nei prossimi mesi vedranno infatti la luce gli “Store Light”, un nuovo format per i negozi finanziari ING: una formula innovativa, che consentirà agli agenti sul territorio con le giuste competenze e un buon potenziale di mercato di aprire un negozio a marchio ING con tutti i prodotti finanziari presenti in offerta. Gli Store Light consentiranno di sviluppare ulteriormente la rete in ottica di franchising e di crescere per linee esterne, attirando nuove energie imprenditoriali.
Non sono mancati i momenti di ispirazione e di engagement. Gli ospiti sono stati coinvolti in un’emozionante “drum session”: tra suoni di tamburi, percussioni, mani, voci, sorrisi e grandi emozioni si è assistito a un’autentica sinfonia collettiva. È stato il simbolo, la metafora del “ruggito” della rete commerciale della banca, espresso quotidianamente sul campo.
“Chia è un punto di arrivo e al tempo stesso un punto di partenza – dice a PLTV Giovanni Rossi, Head of Human Connection Tribe di ING Italia -, è la prima convention dopo la pandemia, e grazie al percorso di crescita fatto in questi anni siamo presenti in un numero che è raddoppiato in pochi anni. Si è respirata un’energia incredibile: torniamo a casa con la sensazione di essere in un momento molto favorevole, pronti davvero a far fare un importante salto dimensionale alla rete di ING in Italia”.
Le reazioni degli agenti? “Grande entusiasmo innanzitutto. Non solo da parte di quei componenti della rete che sono con noi da ormai 15 anni, a tutti gli effetti veri e propri brand ambassador: abbiamo potuto confrontarci tutti insieme, guardarci negli occhi, ascoltare i feedback dalla rete per continuare a sostenerli al meglio. Siamo una squadra determinata – conclude Rossi -, al cui interno c’è grande chiarezza dei ruoli, con l’unico obiettivo di dare il massimo per semplificare la vita dei nostri clienti”.
La rete ING è formata al momento da oltre 200 agenti in attività finanziaria, ma l’obiettivo di raggiungere i 250 entro il 2023 grazie anche alla fucina di talenti selezionati, formati e avviati dalla propria Academy alla carriera di intermediari del credito. Un articolato percorso formativo, teorico e pratico, che accompagna i giovani all’esame di abilitazione professionale e prevede uno step finale sul campo: il “training on the job”, retribuito e incentrato sul confronto diretto con i potenziali clienti e soprattutto sull’attività di leads generation. Un’esperienza rivelatasi vincente e che, dalla scorsa estate, sta sfornando professionisti dell’intermediazione creditizia a ritmi e livelli di preparazione sempre più importanti.
L’offerta di prodotti e servizi è tra le più complete sul mercato: conti correnti, conti deposito, mutui, prestiti, cessione del quinto, assicurazioni e da maggio anche servizi di consulenza finanziaria.
Il business model ibrido fa leva sulle partnership di ING con i principali comparatori online, sui cui vengono esposti i propri prodotti di mutuo. Prevede che i potenziali clienti che selezionano ING e chiedono di essere messi in contatto con un consulente fisico vengano indirizzati verso gli agenti: questo garantisce a chi ha già un portafoglio clienti la possibilità di intercettare nuove opportunità commerciali che provengono dal digitale, e sostiene chi si affaccia per la prima volta nel settore.
Le iniziative di welfare aziendale sono andate oltre le forme contrattuali mettendo al centro della strategia le persone sul territorio, come ad esempio l’offerta di una polizza sanitaria, benefit di cui godono i dipendenti delle banche, a cui ING – che annuncia altre iniziative del genere – provvede con diversi livelli di profondità e di contribuzione in base al fatturato dell’agente.
ING Italia: Crescita a Doppia Cifra per Conto Arancio e per Mutuo Arancio nel primo Trimestre 2023