Primi nove mesi del 2023 positivi per ING in Italia, sia nel retail che nel wholesale.
I 66mila nuovi clienti privati acquisiti da inizio anno portano il totale al 30 settembre a 1.211.000. Cresce a doppia cifra Mutuo Arancio con un nuovo erogato pari a 1,6 miliardi di euro, +83% rispetto allo stesso periodo del 2022. L’erogato per l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica (classe A e B), sale dal 2 all’8%. Bene anche Prestito Arancio con 129 milioni di nuovi finanziamenti, +15% annuo. Masse gestite e amministrate aumentano complessivamente del 30%, toccando 3,5 miliardi.
Nei servizi alle grandi imprese, continua il sostegno alla transizione green, attraverso 16 operazioni di sustainable finance e 3 green e SDG-linked bond. L’NPL ratio è al 2,23%, confermando la buona qualità del portafoglio crediti.
La banca digitale – che a settembre ha introdotto anche lo Spid per accedere all’account – registra un incremento del 10% delle interazioni online, arrivate a 81 milioni; del 6% nell’utilizzo dell’app mobile; e del 9,6% nel cashless. Cresce infine anche la rete di financial advisors, costituita principalmente da giovani “nativi digitali” formati in ING con SDA Bocconi, e quella di agenti in attività finanziaria: 398 professionisti in tutto, 65 in più in 12 mesi.
A livello di gruppo l’istituto olandese chiude il terzo trimestre con un utile netto più che raddoppiato rispetto al primo, a quasi 2 mld, e annuncia un programma di buyback da 2,5 mld di azioni.