ING Italia chiude il bilancio commerciale 2023 in crescita, sia sul fronte retail che wholesale.
Nell’area clientela privata ha acquisito 97mila nuovi clienti in un anno per un totale, di 1.227mila. Bene i 2 prodotti full digital Mutuo Arancio e Prestito Arancio, con il nuovo erogato pari rispettivamente a 2,2 (+59% annuo) e 0,2 (+13%) miliardi di euro. Si conferma l’interesse dei clienti verso i mutui “green” per l’acquisto di immobili in classe energetica A e B, saliti in 12 mesi dal 2 all’8% dell’erogato complessivo.
Anche nei servizi alle grandi imprese la transizione “verde” ha giocato un ruolo importante, con 25 operazioni di sustainable finance in 12 mesi.
La raccolta diretta sfiora i 14 mld (+7%), le masse gestite e amministrate i 4 (+33%). Sempre meglio la qualità del portafoglio crediti, con l’NPL ratio in ulteriore diminuzione dal 2,24 del 2022 al 2,06%. Non smettono di aumentare le interazioni digitali (111 milioni, +11%), l’uso del mobile banking (751mila utenti attivi sull’App, +7%) e il modello cashless (+9%).
Si sviluppano, infine, le reti commerciali dell’istituto: al 31 dicembre sono 407 i professionisti tra agenti in attività finanziaria e financial advisors (62 in più rispetto al 2022) e 19 i punti vendita fisici sul territorio nazionale, tra cui il recente format di negozi finanziari in franchising, gli ING Network.
A livello di Gruppo, ING ha archiviato l’anno scorso raddoppiando l’utile netto a quasi 7,3 mld, e incrementando ricavi totali (+21,6%) e margine di interesse (+15,6%). Risultati sostenuti: nella divisione retail, dalla crescita della clientela primary nei finanziamenti e nei depositi e da margini più alti sulle passività; nel comparto wholesale, da ricavi in aumento e dall’approccio disciplinato di de-risking e ottimizzazione del capitale.
L’Evoluzione dell’Agente tra Hi Tech e Hi Touch al centro dell’Evento ING a Torino