Intesa Sanpaolo archivia il terzo trimestre 2024 con utile netto pari a 7,2 miliardi di euro (+17,1% a/a) e previsto a oltre 8,5 mld nell’intero esercizio.
Il Gruppo si conferma un formidabile acceleratore della crescita dell’economia reale: nei primi nove mesi dell’anno, dei circa 48 miliardi di euro di nuovo credito erogato a medio-lungo, 30 sono stati destinati in Italia, di cui 27 a famiglie e Pmi, con 2.250 aziende riportate in bonis da posizioni di credito deteriorato.
Ragguardevole, in particolare, il supporto alla clientela nella transizione Esg/climate: tra il 2021 e i primi nove mesi del 2024 sono già stati erogati 62,7 dei 76 mld di nuovo credito stanziato per la green economy. Da gennaio a settembre sono stati accesi mutui green per 2,8 mld, che portano il totale a 7,6 dei 12 mld di nuovi finanziamenti verdi riservati al comparto retail dal Piano al 2025; più altri 2,5 mld di linee di credito per l’economia circolare. Nel corso del 2024, inoltre, la gamma dei prodotti S-Loan per i progetti sostenibili delle piccole e medie imprese è stata rivista da sei a tre linee, con 1,1 mld erogati nei primi nove mesi.
Nel complesso, i finanziamenti verso la clientela ammontano a 422 mld, -2% rispetto alla chiusura d’esercizio 2023 e -1,7 sul secondo trimestre 2024. Quanto alla qualità degli attivi, a fine settembre – secondo la metodologia EBA – l’incidenza dei deteriorati è pari allo 0,9% al netto delle rettifiche di valore e all’ 1,9% al lordo, con un livello di copertura specifica al 50,8%.
Positivi anche gli altri principali dati della relazione finanziaria: crescono raccolta diretta (589 mld, +5,3% a/a), indiretta (779 mld, +14,3%) e assicurativa (177 mld, +5,6%); così come le commissioni nette (6.970 mln, +7,9%) sia nella componente bancaria commerciale (+1,6%) che da attività di gestione, intermediazione e consulenza (+11,5%) – che include i prodotti assicurativi – trainata dai settori Wealth Management, Protection & Advisory. In dettaglio, il risultato dell’attività assicurativa cifra 1.311 mln (+2,8%).
Al riguardo, è stata arricchita l’offerta Soluzione Domani dedicata alla clientela Senior con il lancio dell’iniziativa Senior Hub (“SpazioxNoi”); mentre da gennaio InSalute Servizi è Tpa del fondo sanitario integrativo del Gruppo e – gestendo anche tutti i clienti della Divisione Banca dei Territori che hanno polizze sanitarie di Intesa Sanpaolo RBM Salute – è quarta in Italia con oltre 1,5 milioni di pratiche all’anno. Nel primo trimestre, infine, è stata costituita la struttura Wealth Management Divisions, a cui riporta anche la Divisione Insurance, per favorire una maggiore integrazione delle fabbriche prodotto.
Per il 2025 il Ceo Carlo Messina prevede, tra l’altro, ricavi in ulteriori crescita con: resilienza degli interessi netti, in relazione anche all’atteso aumento del volume dei crediti; incremento delle commissioni nette e del risultato dell’attività assicurativa; costi operativi in riduzione, nonostante i continui e sostanziosi investimenti in tecnologia digitale.
Prestitalia, continua la crescita della Rete agenziale a fianco delle filiali Intesa Sanpaolo