8 Febbraio 2025

MCC, 2 mld di Finanziamenti nel 2024: il Piano va avanti senza CRO

Mediocredito centrale archivia il 2024 un utile consolidato in crescita in 12 mesi da 46,8 a 71,3 milioni di euro.

Oltre 33 mln sono di pertinenza delle controllate Bdm Banca e CR Orvieto (questa appena ceduta a Banca del Fucino), a conferma del trend positivo intrapreso dai due istituti territoriali del Gruppo.
La crescita dei coefficienti di solidità patrimoniale si deve soprattutto alla cessione di oltre 240 mln di crediti deteriorati attraverso l’operazione Pegasus, che ha ridotto lo stock Npe oltre gli obiettivi dell’attuale Piano industriale.

A livello di Gruppo, gli impieghi netti a clientela sono saliti in un anno da 9,71 a 9,973 miliardi, di cui 9,8 in bonis: oltre 2 quelli erogati nel periodo a famiglie e imprese, segno di uno sprint rispetto alla relazione al terzo trimestre.
Non solo tassi, anche il positivo andamento del credito ha favorito il margine di interesse (303,9 mln, +24%). Bene inoltre il margine di il margine di intermediazione (474,6 mln, +19,6%). Quanto alle commissioni, il raddoppio di quelle da attività creditizia a 5,5 mln ha portato il totale a 160,3 mln (+5,9%); buono l’apporto dalla gestione di misure agevolative, grazie al contributo del Fondo di Garanzia (50,7 mln, +12,4%).

La raccolta diretta perde circa mezzo miliardo, attestandosi a 12.525 mln, a causa del lieve calo della raccolta da banche, mentre quella da clientela cresce.
Aumentano le rettifiche di valore per rischio di credito (70,7 milioni, +46%) e i costi operativi (330,4 mln, +7%): questi ultimi, soprattutto a causa di maggiori accantonamenti ai fondi per rischi e oneri. Chiudono la relazione: solida posizione di liquidità, incremento dei coefficienti patrimoniali e una consistente contrazione del cost income al 66,2%.

MCC Factor al servizio delle Imprese clienti delle 65 banche di Cassa Centrale

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